Microsoft porta la ricerca per immagini su Bing

Microsoft ha annunciato l'introduzione di un sistema di ricerca per immagini in Bing simile a Google Lens.
Microsoft ha annunciato l'introduzione di un sistema di ricerca per immagini in Bing simile a Google Lens.

Microsoft Bing, oggi, ha introdotto una nuova funzionalità di ricerca per immagini che assomiglia molto a Google Lens ed a molte altre soluzioni similari. In altri termini, gli utenti potranno scattare una foto attraverso il loro smartphone e poi utilizzare Bing per cercarla online. Proprio come in Google Lens, anche la nuova soluzione di Microsoft sfrutta un potente sistema di intelligenza artificiale per eseguire il riconoscimento rapido e preciso degli oggetti nelle foto.

Questo nuovo sistema di ricerca per immagini è disponibile all’interno di un ampio ventaglio di prodotti di Microsoft. Si potrà trovare, per esempio, all’interno delle app Bing su iOS e Android, di Microsoft Launcher per Android, di Microsoft Edge per Android e presto anche su Edge per iOS. Questa novità potrà essere utilizza per cercare cose come le razze degli animali, monumenti famosi e persino capi di abbigliamento. Il sistema cercherà di identificare ciò che vede e, nel caso dei beni di consumo, individuerà anche luoghi dove acquistarli online.

Microsoft porta la ricerca per immagini su Bing

Microsoft porta la ricerca per immagini su Bing

La ricerca per immagini sta rapidamente diventando un prodotto fondamentale per le grandi aziende tecnologiche come Google e Microsoft, ma la funzionalità a volte può essere una delusione nell’utilizzo della vita reale. Queste soluzioni sono destinate comunque a migliorare visto che le aziende catalogano sempre più dati che migliorano l’affidabilità delle loro intelligenze artificiali.

Prima o poi, l’intero mondo sarà ricercabile intorno a poi. Purtroppo, però, come spesso accade per le novità di Microsoft, soprattutto quelle legate a Big, queste funzionalità saranno riservate solamente agli utenti americani. Gli europei, purtroppo, ne rimarranno esclusi, almeno per il momento. Microsoft promette novità sullo sviluppo di questa piattaforma e l’auspicio è che in futuro possa arrivare anche per gli europei e per il resto del mondo.

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