Mozilla termina il supporto a Firefox su Linux 32 bit: cosa cambia per gli utenti

Mozilla interrompe il supporto a Firefox su Linux 32 bit dal 2026. Ecco cosa cambia per gli utenti, le alternative disponibili e come aggiornare il sistema.
Mozilla interrompe il supporto a Firefox su Linux 32 bit dal 2026. Ecco cosa cambia per gli utenti, le alternative disponibili e come aggiornare il sistema.
Mozilla termina il supporto a Firefox su Linux 32 bit: cosa cambia per gli utenti

La notizia segna una svolta significativa per il mondo dell’open source: Mozilla ha ufficialmente annunciato la fine del supporto Firefox per i sistemi Linux 32 bit. Questa decisione, comunicata tramite il blog ufficiale della fondazione, rappresenta la conclusione di un’epoca e pone l’accento su un cambiamento ormai inevitabile nel panorama tecnologico moderno.

Secondo quanto dichiarato da Mozilla, la versione 144 di Firefox sarà l’ultima a garantire compatibilità con le architetture a 32 bit sui sistemi Linux. A partire dal rilascio di Firefox 145, gli utenti che utilizzano ancora queste piattaforme non riceveranno più aggiornamenti, né nuove funzionalità né patch di sicurezza. Questa scelta riflette la necessità di allinearsi alle evoluzioni del settore e di assicurare agli utenti un’esperienza di navigazione più sicura e moderna.

La fine del supporto Firefox su Linux 32 bit non arriva come un fulmine a ciel sereno. Già da tempo, le principali distribuzioni Linux come Ubuntu, Fedora e Debian avevano interrotto il supporto per i sistemi a 32 bit nelle loro release più recenti, riconoscendo l’obsolescenza di questa architettura. In questo scenario, la decisione di Mozilla si inserisce in un percorso già tracciato, che mira a concentrare le risorse di sviluppo su piattaforme attuali e maggiormente diffuse.

Uno degli elementi chiave di questa strategia è l’ottimizzazione delle risorse. Mantenere la compatibilità con sistemi Linux 32 bit richiederebbe un impegno sproporzionato rispetto al numero sempre più esiguo di utenti che ancora fanno affidamento su queste soluzioni. Di conseguenza, la fondazione ha scelto di focalizzare i propri sforzi sullo sviluppo di nuove funzionalità e sul rafforzamento della sicurezza per le architetture a 64 bit, che rappresentano ormai lo standard de facto nel settore.

Per gli utenti che, almeno nell’immediato, non possono procedere con la migrazione 64 bit, Mozilla ha predisposto una soluzione temporanea: la versione Firefox ESR 140 (Extended Support Release) continuerà a essere disponibile anche per i sistemi a 32 bit. Questa versione riceverà aggiornamento sicurezza fino a settembre 2026, garantendo così una finestra di tempo sufficiente per pianificare e completare la transizione verso piattaforme più moderne.

La fondazione, tuttavia, raccomanda caldamente agli utenti di pianificare la migrazione 64 bit il prima possibile. I vantaggi sono molteplici: migliori prestazioni, maggiore stabilità e, soprattutto, un livello di sicurezza nettamente superiore. Il passaggio alle architetture a 64 bit non rappresenta solo una necessità tecnica, ma anche un’opportunità per accedere a software più avanzati e a una protezione più efficace contro le minacce informatiche che oggi caratterizzano il web.

Questa decisione di Mozilla si inserisce in una tendenza più ampia che coinvolge l’intero settore tecnologico. Sempre più produttori e sviluppatori stanno progressivamente abbandonando il supporto per le architetture a 32 bit, privilegiando soluzioni in grado di rispondere alle crescenti esigenze di elaborazione e agli standard di sicurezza contemporanei. Si tratta di un’evoluzione naturale, guidata dall’obiettivo di offrire agli utenti strumenti più performanti e affidabili.

La transizione, assicura la fondazione, è stata pianificata con grande attenzione, tenendo conto delle esigenze della comunità open source e dell’importanza di garantire un’esperienza di navigazione sicura e performante per tutti. Per facilitare il passaggio, Mozilla mette a disposizione guide dettagliate e supporto dedicato sia sul proprio blog ufficiale sia sulle pagine di assistenza, così da accompagnare gli utenti in ogni fase della migrazione 64 bit.

La fine del supporto Firefox su Linux 32 bit rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di innovazione e sicurezza del browser open source. Sebbene possa segnare la chiusura di un capitolo storico, questa scelta apre la strada a un futuro tecnologico più avanzato, in cui la sicurezza, le prestazioni e la stabilità sono al centro dell’esperienza utente.

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