Una manifestazione straordinaria attende gli appassionati di arti marziali e sport da combattimento: il 29 novembre 2025 al PalaPellicone di Ostia, Oktagon Roma propone una serata che promette di ridisegnare i confini della kickboxing internazionale. Con 36 atleti provenienti da 11 nazioni diverse, tre titoli mondiali ISKA in palio e una qualificazione al prestigioso K1 World Grand Prix, l’evento si configura come un momento cruciale nel panorama globale delle discipline da combattimento.
Al centro della serata spicca il match che rappresenta il culmine della competizione: la difesa del titolo mondiale dei massimi di Mattia Faraoni contro il giapponese Akira Jr. Il vincitore di questo scontro si assicurerà l’accesso diretto al torneo mondiale di Tokyo 2026, trasformando questa contesa in qualcosa di ben più significativo di una semplice difesa di titolo. Si tratta di una porta d’accesso verso il palcoscenico dove si misurano i migliori al mondo.
L’evento racchiude in sé l’ambizione sportiva italiana e la sua straordinaria capacità di attrarre competitori di rilievo mondiale. La trasmissione in diretta su DAZN, il supporto di Opes Italia e il patrocinio degli Assessorati allo Sport di Regione Lazio e Roma Capitale delineano una manifestazione che intende porsi come riferimento europeo per la kickboxing professionistica, amplificando nel contempo la visibilità della disciplina italiana attraverso una piattaforma mediatica di portata internazionale.
Mattia Faraoni, 34 anni, incarna la solidità del campione che dal novembre 2023 ha difeso il suo titolo mondiale contro avversari di calibro internazionale quali Charles Joyner, Bogdan Stoica, K-Jee e Dănuț Hurduc. Di fronte a lui, Akira Jr si presenta con un curriculum di 28 incontri e 16 vittorie (6 conseguite per KO). L’avversario giapponese è caratterizzato da una particolare efficacia nei low kick e da una pericolosità sia ai punti che nel colpo decisivo, grazie alla sua statura e alla determinazione nei combinati di mano.
Lo scontro rappresenta un confronto affascinante tra due approcci complementari: la gestione tattica e l’esperienza consolidata di Faraoni contro la versatilità offensiva e l’impatto tecnico di Akira Jr. Il pubblico seguirà con interesse come il campione italiano risponderà alla varietà di soluzioni del suo avversario, in un match che promette spettacolarità agonistica ai massimi livelli.
La manifestazione avrà inizio alle 20:30 e sarà trasmessa in diretta su Dazn con un totale di 19 incontri. Oltre al main event, che dovrebbe essere disputato intorno alle ore 23 di sabato 29 novembre, spiccano altre due contese titolate mondiali ISKA: Alessia Coluccia sfiderà Viktorie Bulìnovà nella categoria muay thai fino a 55 kg, mentre Enrico Carrara, noto come “The Fog”, affronterà Johan Koffi nei 78 kg di kickboxing. Questi match costituiscono un barometro della profondità tecnica dell’intera card.
Anche i match delle categorie minori meritano considerazione attenta: ogni vittoria significativa può rappresentare il trampolino verso opportunità nei circuiti globali. La sfida di Coluccia nel muay thai e quella di Carrara nei massimi leggeri fungono da sismografo della vitalità del movimento italiano nelle discipline da combattimento, confermando come Oktagon Roma consolidi la sua formula vincente, mescolando spettacolarità agonistica e proiezione internazionale.
Il 29 novembre si annuncia come un appuntamento cruciale per chi segue gli sport da combattimento, una convergenza di tensione agonistica, prospettive globali e possibili svolte nelle carriere di diversi atleti di rilievo.
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