Pubblicata l'offerta di Riferimento di Telecom Italia 2007 per i servizi bitstream

A questo link potete trovare i dettagli della tanto attesa offerta Bitstream di Telecom Italia, a seguito dell’ordinanza emessa dall’AGCOM.

Leggendo i documenti, si nota come tale servizio sia stato effettivamente pensato per dare una quasi totale autonomia agli operatori, nella progettazione ed erogazione dei servizi a larga banda.

Agli operatori infatti, nelle centrali non aperte alla co-locazione, viene garantita, disponibilità di risorse e spazi permettendo, la possibilità di gestire, realizzare (con unico vincolo il tipo di apparato che deve essere compatibile e della stessa marca de DSLAM) una partizione del DSLAM stesso, con l’acquisto in conto vendita della parte di DSLAM che verrà dedicato all’operatore, che ne gestirà la manutenzione da remoto e la configurazione oltre che la gestione ordinaria.

In questo modo sicuramente l’operatore avrà una maggiore autonomia nell’erogazione dei servizi e potrà offrire un servizio di una qualità superiore a quella attuale, grazie anche alla possibilità di accedere alla rete ATM o Full-IP di Telecom Italia in diversi punti.

I costi per le apparecchiature non sembrano elevate e sicuramente possono essere ammortizzati in poco tempo.

Rimane il fatto che sta agli operatori gestire i VP ed il numero di utenti collegati, e quindi anche la banda ad essi assegnati e l’MCR (una sorta di banda garantita) che parte dal 10 fino al 90 %, a seconda della scelta dell’operatore.

Si potranno quindi verificare ancora casi di scarsa banda, dovuti al cosiddetto overbooking o ad un errata o non attiva gestione della banda per i singoli servizi erogati al singolo cliente con determinate priorità, comunemente detto QOS.

A questo proposito, non possiamo dare solo la colpa a Telecom Italia, ma un po’ è anche dell’operatore, che almeno in quei casi in cui sia possibile una co-locazione, dovrebbe pensare e pianificare meglio uno sviluppo della propria rete, considerando che il margine di guadagno sarà superiore e così pure l’autonomia.

In termini di costi reali sul servizio, sarà sicuramente necessaria una successiva ed approfondita analisi dei documenti, quindi mi limito in questo articolo alla parte strutturale ed ai soli costi degli apparati.

Faccio presente che al momento l’offerta non è ancora stata approvata dall’AGCOM.

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