Google Chromecast

Chromecast è il dongle HDMI di Google, pensato per portare sulla TV i contenuti multimediali solitamente accessibili da smartphone, tablet e computer.

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Contro

il voto di Webnews  8.3
Chromecast è il dongle HDMI di Google, pensato per portare sulla TV i contenuti multimediali solitamente accessibili da smartphone, tablet e computer.

Ogni TV diventa Smart

Lo scorso anno Google ha organizzato un evento il 24 luglio, inchiodando davanti ai monitor milioni di sviluppatori e appassionati per assistere alla presentazione del Nexus 7 di seconda generazione e di un nuovo sistema operativo, Android 4.3 Jelly Bean. Sul palco fece la sua prima comparsa anche un dispositivo del tutto inedito, anticipato nei giorni precedenti solo da alcuni rumor. Nessuno avrebbe mai pensato che quel piccolo device, il Google Chromecast, sarebbe diventato il miglior gadget tecnologico del 2013 (secondo la rivista TIME) e la chiave attraverso cui il gruppo di Mountain View ha intenzione di conquistare il salotto degli utenti.

Tecnicamente si presenta come un piccolo dongle, simile ai tanti micro-PC lanciati sul mercato negli ultimi anni. Il suo obiettivo è quello di trasformare ogni televisore in una Smart TV, anche se non dotata di modulo WiFi o suite di applicazioni: tutto ciò che serve è uno slot HDMI. L’alimentazione avviene invece attraverso cavo USB, che può essere collegato anche ad una normale presa elettrica sfruttando i caricatori che già vengono utilizzati per smartphone e tablet.

Prezzo e disponibilità

Fin dal lancio, Google Chromecast è stato un’esclusiva degli utenti americani, che lo hanno potuto acquistare a soli 35 dollari (circa 27 euro al cambio attuale) direttamente dalla piattaforma Google Play. In poche ore le unità inizialmente disponibili sono andate a suo tempo esaurite, portando così al primo dei tanti sold-out ripetuti nei mesi successivi, complice anche una ghiotta promozione che includeva nel prezzo tre mesi di accesso gratuito a Netflix per lo streaming di film e serie TV.

Pubblichiamo questa recensione nel giorno stesso dell’esordio di Google Chromecast sul mercato italiano: siamo riusciti a mettere anzitempo le mani sul prodotto affidandoci ai circuiti d’importazione e oggi abbiamo la possibilità di testimoniare l’esperienza d’uso provata durante i primi test. Nel video seguente quello che troverà nella confezione chi sceglierà di acquistare il dongle, affidando così alla ricchezza dell’offerta Google la propria esperienza davanti allo schermo televisivo.

Piccolo e potente

Le dimensioni di Chromecast non devono trarre in inganno: pur essendo poco più grande di una normale pendrive USB, il dispositivo racchiude al suo interno un vero e proprio concentrato di tecnologia. È la sintesi del lavoro svolto da bigG nel tentativo di conquistare l’ambito dei contenuti multimediali, passato attraverso la metamorfosi da Android Market a Google Play, con l’aggiunta di musica, film, libri e riviste al catalogo di giochi e applicazioni.

Il prodotto nasce dall’esperienza maturata in passato con il progetto Google TV, rivelatosi infruttuoso almeno per quanto riguarda il livello di penetrazione sul mercato. Niente più set-top box, ma un dongle che una volta installato scompare per sempre dietro al pannello del televisore, abbastanza economico da poter essere acquistato anche in più unità. È infatti possibile utilizzare un Chromecast per ogni TV presente nell’abitazione, decidendo di volta in volta su quale inviare i contenuti multimediali che si desiderano vedere o ascoltare. L’unico requisito richiesto è che tutti siano raggiunti dalla rete WiFi domestica. Di seguito la scheda tecnica.

  • Output: HDMI (compatibilità CEC);
  • risoluzione massima: 1080p (Full HD);
  • dimensioni: 72x35x12 mm;
  • peso: 34 grammi;
  • standard wireless: 802.11b/g/n Wi-Fi (802.11n solo a 2,4 GHz);
  • sicurezza wireless: WEP, WPA/WPA2;
  • alimentazione: USB (cavo e adattatore da parete inclusi nella confezione);
  • sistemi operativi compatibili: Android (versione 2.3 e successive), iOS (versione 6.0 e successive), Windows (versione 7 e successive), OS X (versione 10.7 e successive), Chrome OS (su Chromebook con Chrome 28 o versioni successive).

Potenzialità illimitate

A cosa serve? La risposta più breve è “a riprodurre sulla TV tutti quei contenuti multimediali solitamente accessibili da smartphone, tablet e computer”. Volendo andare più a fondo, Chromecast costituisce una sorta di ponte tra il televisore, l’universo mobile e il Web. Tutto ciò che siamo abituati a fare di fronte a un monitor o attraverso un display touchscreen è potenzialmente riproducibile con il dispositivo. Per iniziare Google ha consentito la visione dei video di YouTube, dei film di Play Movies e l’ascolto dei brani in streaming su Play Music. Anche Netflix e Hulu hanno aperto il loro catalogo cinematografico, mentre Pandora ha fatto altrettanto con le proprie stazioni radio.

Le potenzialità sono infinite: starà agli sviluppatori e a chi gestisce i servizi di distribuzione mettere a punto applicazioni che integrano il supporto al device, consentendo così agli utenti di portare sulla TV pressoché qualsiasi contenuto. La prima cosa da fare non appena acquistato è però portare a termine il processo di configurazione, piuttosto semplice e alla portata di tutti. Vediamolo nel dettaglio con il filmato seguente.

Le applicazioni

Una regola non scritta, ma valida per qualunque dispositivo tecnologico, è che una buona idea o un buon hardware sono pressoché inutili se non affiancati da un altrettanto valido comparto software. Le applicazioni sono il vero cuore pulsante del progetto Chromecast e Google ne è ben consapevole, tanto che con ampio anticipo ha messo a disposizione il pacchetto SDK ufficiale agli sviluppatori. Questo sta già portando alla nascita e al lancio di app per qualsiasi operazione: dal mirroring di quanto mostrato su smartphone e tablet ai primi esperimenti con i giochi, fino alla riproduzione di file audio o video da qualsiasi fonte. La distribuzione avviene attraverso Play Store.

Per dare un giudizio definitivo sulle feature offerte sarebbe dunque necessario attendere almeno qualche mese, così da dare alla community di sviluppatori il tempo necessario per sfruttare al meglio le potenzialità del prodotto. Basandoci su quanto visto finora e provando ad immaginare cosa avverrà in futuro, la valutazione non può però che essere estremamente positiva.

Film, musica, Web e documenti

Come già detto, grazie a Chromecast è possibile portare qualsiasi contenuto sulla TV. Quando si dice “qualsiasi” lo si fa intendendo il vero significato del termine. Tramite le app messe a disposizione basta ad esempio un tap per mostrare sul televisore la visione di un video di YouTube, controllandone l’avanzamento, la playlist o il volume attraverso smartphone o tablet. Lo stesso vale per le pellicole del servizio Google Play Movies, così come per le canzoni di Play Music. In questo caso, durante l’ascolto viene mostrata la copertina del disco con informazioni su titolo del brano, dell’album e il nome dell’artista.

Non è tutto: installando l’estensione ufficiale per il browser Chrome è anche possibile effettuare il casting delle pagine Web, anche quelle con elementi multimediali, ad esempio un filmato. In questo caso è necessario fare una precisazione: la trasmissione dei dati avviene all’interno della rete WiFi domestica, dunque se un contenuto è caricato senza problemi sul computer (o notebook) dovrebbe essere mostrato allo stesso modo anche sulla TV. Dai nostri test si è invece rivelato necessario abbassare la qualità a “elevata” o “standard” (dare un’occhiata allo screenshot seguente per capire meglio) nel caso di pagine contenenti video in streaming, per non incorrere in brusche interruzioni. Il risultato è stato comunque soddisfacente in termini qualitativi.

L'estensione ufficiale di Chrome per la visualizzazione delle pagine Web sulla TV attraverso Chromecast

L’estensione ufficiale di Chrome per la visualizzazione delle pagine Web sulla TV attraverso Chromecast

Va precisato che l’estensione utilizzata è ancora in fase beta, dunque con i prossimi aggiornamenti Google potrebbe migliorare questo aspetto e perfezionare il mirroring delle schede da Chrome. Nei mesi scorsi si è parlato anche della possibilità di condividere sul televisore i documenti della piattaforma Drive, direttamente dall’interno dell’editor.

Prestazioni

L’esecuzione da parte di Chromecast dei comandi inviati da smartphone, tablet o computer richiede un paio di secondi. Un’attesa più che accettabile se si tratta di avviare la riproduzione di un film o di una playlist musicale, ma che può rappresentare un problema quando si tratta di applicazioni che richiedono una continua interazione da parte degli utenti. Si pensi ad esempio ai giochi: un simile lag sarebbe certamente di disturbo. Anche in questo caso non è comunque da escludere che le prestazioni possano essere migliorare in futuro da Google con il rilascio di update per il firmware del dispositivo.

Conclusioni

Il giudizio finale su Chromecast non può che essere estremamente positivo. Piccolo, di facile installazione e soprattutto economico. Considerando le prospettive di sviluppo per il futuro e la piena integrazione con l’ecosistema di servizi Google e Android, il voto assegnato dalla recensione potrebbe anche andare stretto.

In Italia il prezzo definitivo di acquisto è pari a 35 euro, in linea con quelle che erano le attese. Tocca ora al mercato partorire la propria sentenza in merito.

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