Meizu MX5

Meizu MX5 è un phablet Android Lollipop da 5,5" AMOLED con processore octa-core e 3 GB di RAM davvero molto performante nonostante il costo assai ridotto.

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il voto di Webnews  8.3
Meizu MX5 è un phablet Android Lollipop da 5,5" AMOLED con processore octa-core e 3 GB di RAM davvero molto performante nonostante il costo assai ridotto.

Arriva sul mercato, direttamente dalla Cina grazie alla distribuzione in Italia da parte di HonorBuy.it, quello che ha tutte le carte in regola per essere un degno avversario dei più importanti smartphone e phablet del momento. Meizu MX5 si presenta con caratteristiche all’avanguardia, design ricercato con un ricco contorno: materiali pregiati e, soprattutto, un ottimo prezzo.

Design e usabilità

Già a partire dall’estetica Meizu MX5 si presenta come degno successore di MX4, suo predecessore. Pur presentandosi, più o meno, con le stesse forme, MX5 presenta un’importante scocca posteriore non più in plastica. La casa produttrice orientale, infatti, decide di abbandonare la plastica per introdurre il metallo, cercando dunque di spingere il phablet tra i più importanti e famosi top di gamma.

Lo spessore viene diminuito drasticamente: si passa infatti da 8,9 millimetri di spessore a ben 7,6 millimetri i quali, grazie anche alle forme rotondeggianti nella parte posteriore, offrono una spiccata eleganza oltre ad una perfetta ergonomia. Si distribuisce bene sul palmo della mano, il peso è di circa 150 grammi.

Design davvero molto curato e materiali davvero piacevoli al tatto dunque, ma, purtroppo, non c’è stata un’adeguata attenzione ai dettagli. Fin dalle prime operazioni, come per esempio quella dell’inserimento della Nano SIM, si può vedere come il carrello nel quale quest’ultima alloggia è abbastanza traballante. Inoltre le finiture, in alcuni punti, non sono molto precise. Si evincono infatti delle imprecisioni nei fori per lo speaker e nelle linee di transizione che separano l’effettiva scocca in metallo dalle zone dell’antenna. Tuttavia il terminale si presenta davvero bene.

È un dual sim, con un display davvero notevole. Un AMOLED da 1920×1080 Full HD che si adagia su 5,5 pollici di diagonale. Dimensioni che fanno rientrare il terminale nella categoria dei phablet ma che non devono necessariamente indurre a pensare che il suo utilizzo possa essere compromesso. Compatto e con cornici non troppo generose, MX5 di Meizu non è impossibile da utilizzare con una mano sola, anche grazie all’ottimo lavoro effettuato dagli ingegneri del software, che hanno implementato nel sistema operativo semplici gesture che facilitano l’utilizzo del terminale nelle azioni più comuni.

Sono tre i tasti fisici che il Meizu MX5 offre: un tasto home, dotato di sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali, bilanciere del volume e tasto sleep, questi ultimi posizionati sulla destra. Ingannevole però, il loro posizionamento e soprattutto scomodo: sarebbe stato più conveniente disporre il tasto di accensione sopra il bilanciere del volume, e non viceversa.

Software

Meizu MX5 esce dalla scatola con Android 5.0 Lollipop a bordo. Non è Android stock, poiché è arricchito dal FlyMe OS alla versione 4.5.2, che non stravolge completamente il telefono, al punto da renderlo in alcuni punti non troppo versatile. Per esempio, nella schermata delle impostazioni non è molto intuitivo l’accesso alle varie sottocategorie poiché queste vengono presentate solo con la loro icona.

Ad ogni modo, FlyMe OS non appesantisce più di tanto il terminale e offre alcune gesture davvero eccellenti, che facilitano l’utilizzo on-the-go come, per esempio, quella per il richiamo della sezione “Notifiche”, che può essere effettuata trascinando il dito dall’alto verso il basso in qualunque punto dello schermo, oppure quella per il richiamo del multitasking, che consiste in un veloce swipe dal basso verso l’alto.

Per il resto il sistema gira in modo davvero fluido e raramente presenta impuntamenti, soprattutto grazie al processore octa-core e ai 3 GB di RAM di cui è dotato il phablet.

Purtroppo alcune sezioni del terminale, tra cui diverse applicazioni di default, oppure l’assistente vocale, sono interamente in giapponese, dunque l’utilizzo di queste è limitato.

Display e fotocamera

Lo schermo è un fantastico AMOLED Full HD, come anticipato, con una densità di pixel pari a 401 ppi. È uno schermo eccellente, che offre un angolo di visuale prossimo ai 180 gradi e che, grazie all’ottima gestione della luminosità automatica, non stanca mai l’occhio dell’utente.

I neri sono davvero molto profondi e, tra le impostazioni, viene offerta la possibilità di regolare la temperatura del colore a proprio piacimento, anche se il bianco offerto di default non è un bianco puro e neutro, bensì tendente al giallino.

Il Meizu MX5 è dotato di due fotocamere, una frontale da 5 MP ed una posteriore da ben 20,7 MP. Sono entrambe davvero ottime, ma la seconda, in particolare, offre scatti magnifici.

Grazie alle varie implementazioni di tipo software che consentono un’ampia regolazione dello scatto, e soprattutto grazie al l’ottimo sistema di autofocus laser che promette una messa a fuoco praticamente immediata, gli scatti sono favolosi. Con una buona luce, gli scatti sono semplicemente perfetti, ma anche in notturna la fotocamera, in compagnia del suo dual-tone flash LED, offre una magnifica esperienza fotografica, esente, per la maggior parte delle volte, da sgranature ed eccessivo livello di rumore.

Anche la videocamera non è da meno: si possono registrare video con una qualità massima di 4K. L’audio viene captato alla perfezione così come i vari fotogrammi. È anche presente la registrazione in slow motion fino a 100 FPS che non comporta neanche un elevato consumo di memoria, grazie alla codifica H.265 con la quale i filmati vengono salvati.

Prestazioni

Dal punto di vista telefonico non c’è molto da dire: ottimo audio sia in capsula che non. Unica pecca, la ricezione, fin troppo instabile sia per quanto riguarda l’antenna dati sia per il Wi-Fi.

Come detto, il Meizu MX5 monta un fantastico processore octa-core a 64 bit con frequenza di clock impostata a 2,2 GHZ. C’è poco da dire: il processore, grazie anche ai 3 GB di RAM da cui è affiancato, è capace di svolgere qualunque operazione in tempi brevi e senza alcun tipo di lag. Dalle azioni più frequenti, all’esecuzione di videogiochi pesanti dal punto di vista grafico, c’è una resa eccellente sotto ogni punto di vista. Mai un impuntamento, mai un’esitazione.

Altro punto di forza del phablet è sicuramente il sensore di impronte digitali, precisissimo, assolutamente veloce, al punto di superare quello di Apple: non solo riconosce l’impronta anche se il dito è un po’ umido, ma lo fa in modo rapidissimo.

Per concludere, la batteria, con un amperaggio pari a 3150 mAh, fa quel che promette. Si arriva tranquillamente a fine giornata, senza troppe precauzioni. I test sono stati effettuati con un utilizzo non troppo intenso, ma i risultati che hanno offerto sono stati notevoli. MX5 è arrivato a sera con circa il 35% di batteria ancora disponibile, concedendo un’ulteriore mattinata di utilizzo.

Il prezzo varia a seconda della versione: 16, 32 o 64 GB.

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