Nuovi soci in Restopolis

Quattro nuovi soci nella startup che ha puntato con successo alla prenotazione online della ristorazione. Gli sviluppi non mancano, a partire dal turismo.
Quattro nuovi soci nella startup che ha puntato con successo alla prenotazione online della ristorazione. Gli sviluppi non mancano, a partire dal turismo.

Andrea Casalini, Mauro Del Rio, Euan Lonmon, Giuseppe Maurizio, sono i nuovi soci di restOpolis, una delle startup di maggiore e più consolidato successo in Italia grazie al loro modello di prenotazione online dei ristoranti. Nomi importanti, che aggiungono un contributo di competenze nei settori del digitale, del turismo e della ristorazione.

Quando si gira per gli ambienti startuppari di Milano è piuttosto facile vedere qualcuno con lo smartphone in mano decidere dove andare a pranzo controllando la sua applicazione restOpolis, di questo se ne devono essere accorti anche i nuovi soci che hanno deciso di entrare nella compagine societaria della giovane azienda (nata nel febbraio 2011) capace di diffondersi capillarmente su tutto il territorio italiano con oltre 800 ristoranti affiliati, più di 35.000 utilizzatori del servizio, raggiungendo una base di utenti superiore al milione di persone.

Andrea Casalini e Mauro Del Rio, di Buongiorno (da qualche tempo orientato all’ecosistema startup), Euan Lonmon, già CEO della filiale italiana di Corsica Sardinia Ferries, e Giuseppe Maurizio, già CEO di Greci Industria Alimentare, vantano grande esperienza e dispongono di tutto per potenziare la startup ospitata al Talent Garden. Mauro Del Rio così commenta:

RestOpolis è un esempio di come la tecnologia può innovare settori tradizionali come quello della ristorazione: andare al ristorante prenotando con restOpolis è allo stesso tempo più comodo e meno costoso. La società ha ottime potenzialità di crescita e potrà consolidare la sua posizione di mercato.

Lusinghiera anche la valutazione di Casalini:

Ha un team di prim’ordine, un modello di business convincente ed è basata su piattaforma tecnologica e su una app eccellenti e di facile utilizzo.

Secondo Giuseppe Maurizio, per riuscire a competere i ristoratori «dovranno dotarsi di strumenti e competenze di marketing operativo». Lommon considera restOpolis «all’avanguardia: il mio ruolo nei prossimi mesi sarà proprio quello di sostenerla per integrarla sempre di più al mercato dei viaggi e del booking online».

Almir Ambeskovic, founder di restOpolis, al TAG di Milano.

Almir Ambeskovic, founder di restOpolis, al TAG di Milano.

Come funziona restOpolis e come può svilupparsi

Restopolis è la classica piattaforma il cui business deriva dagli esiti positivi dell’incontro fra domanda e offerta. Da un lato i ristoratori, invitati a far parte del network e autonomi nella loro attività, dall’altro i potenziali consumatori, che apprezzano un sistema che fornisce una serie di opzioni sulla base dei criteri impostati: nel caso del ristorante, il menù, la vicinanza geografica, le promozioni. La prenotazione online ovviamente consente una scalabilità completamente diversa e le attività collaterali di community, contributi speciali, recensioni, storie – basta leggersi il blog – fanno il resto.

Aspetto e funzionalità dell'applicazione.

Aspetto e funzionalità dell’applicazione.

Le prospettive si intuiscono proprio dall’ingresso di questi nuovi soci, che partendo dalla robustezza del modello di business credono nelle possibilità di marketing e di sviluppo di partnership ancora inesplorate. Un esempio? Connettere la prenotazione del ristorante con la prenotazione turistica, entrambe online. E poi non fermarsi con lo sviluppo dell’applicazione.
È la parola d’ordine del 2014 nell’ecosistema startup: più made in Italy, più turismo e food.

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