Samsung, commenti al fulmicotone su Apple

Si allontana la possibilità di un accordo extragiudiziale tra Apple e Samsung: la difesa del gruppo sudcoreano definisce il rivale uno jihadista.
Samsung, commenti al fulmicotone su Apple
Si allontana la possibilità di un accordo extragiudiziale tra Apple e Samsung: la difesa del gruppo sudcoreano definisce il rivale uno jihadista.

Si allontana definitivamente la possibilità di un armistizio tra Apple e Samsung, così come annunciato qualche giorno fa in merito a un possibile accordo extragiudiziale fra i due gruppi. Sebbene l’azienda di Cupertino sembrava ormai disposta al cessate il fuoco, sono emersi sulla stampa dei veri e propri commenti al fulmicotone espressi dal rivale. E la tanto paventata pace si allontana.

Tra le due aziende, ormai da anni contrapposte nelle aule di tribunale tra violazione di brevetti e proprietà intellettuale, sembra vi sia stato un tentativo di avvicinamento, con i rappresentanti legali dei due gruppi pronti a discutere per giorni pur di trovare un accordo. E mentre Apple lascia intendere di aver abbassato le sue difese per rinunciare a quella famosa guerra termonucleare voluta da Steve Jobs, dai legali di Samsung non arrivano parole propriamente accomodanti. A riportarle in esclusiva, la redazione di The Verge:

«È piuttosto difficile parlare con un jihadista, questo è il Vietnam di Apple.»

Queste le parole che sarebbero state pronunciate da John Quinn, avvocato di punta per la difesa di Samsung. Parole che avrebbero solleticato la risposta piccata della mela morsicata, pronta a sottolineare come certi commenti non indichino un “fecondo ritorno alla mediazione”. Il riferimento della società sudcoreana sarebbe alla lotta senza freno voluta da Cupertino per difendere i suoi iDevice, una guerra che viene paragonata a quella del Vietnam per sottolineare il rischio diventi un clamoroso fallimento.

Nonostante Apple sia praticamente sempre emersa vincitrice nei confronti legali con Samsung negli Stati Uniti, pochi giorni fa Foss Patent ha rivelato come in quel di Cupertino si stia sviluppando la consapevolezza di raggiungere un accordo lontano dalle corti, pur di terminare i battibecchi davanti ai giudici. Nei termini di questo accordo, la Mela vorrebbe il riconoscimento esplicito di brevetti e proprietà intellettuale a suo carico, così come peraltro già dimostrati dalle sentenze fin ora emesse. Sembra, tuttavia, che Apple non sia particolarmente convinta Samsung sia mossa da un “interesse genuino” nella conciliazione, tanto che in una recente deposizione pare abbia espresso tutti i suoi dubbi:

«Apple rimane preoccupata del fatto che, nonostante le affermazioni in senso contrario, Samsung abbia adottato un modello di business che proibisca la precoce o la veloce risoluzione di ogni disputa in materia di violazione della proprietà intellettuale.»

In definitiva, la tanto chiacchierata tregua non ci sarà, almeno in tempi brevi.

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