SKY Online e SKY Go: dalla parabola alla Rete

In attesa delle novità del 21 maggio, uno sguardo alla transizione dalla parabola alla Rete con SKY Go e SKY Online: quali le sfide future per la pay TV?
In attesa delle novità del 21 maggio, uno sguardo alla transizione dalla parabola alla Rete con SKY Go e SKY Online: quali le sfide future per la pay TV?
SKY Online e SKY Go: dalla parabola alla Rete

SKY punta sulle modalità alternative di fruizione della sua pay TV, spostandosi sempre più dalla parabola alla Rete. Prima con SKY Go e poi con SKY Online, il gruppo televisivo appare sempre più pronto alle sfide del futuro, dove gli analisti già prevedono un progressivo superamento dello streaming alle modalità di visione classiche. E con l’annuncio il prossimo giovedì di un TV Box, la transizione dall’antenna alla connessione WiFi inizia la sua fase finale. Quali sono i traguardi e le sfide che un’emittente a pagamento si ritrova a dover affrontare in questo momento di transizione?

Il mondo della fruizione televisiva sta cambiando, con l’abbandono del classico palinsesto per favorire i contenuti on demand, così da accontentare un utente sempre più padrone delle tempistiche di intrattenimento, nonché fautore della sua programmazione. Tutti i più grandi gruppi mondiali si sono ormai dotati di una propria piattaforma di streaming e l’Italia non fa differenza. Da Mediaset con il portale VideoMediaset e Infinity, passando per Rai.TV, l’offerta si arricchirà ulteriormente entro la fine dell’anno, con il vociferato arrivo di Netflix grazie a Telecom Italia. SKY, l’emittente in abbonamento leader sullo Stivale, non rimane di certo a guardare. E, considerate le mosse recenti, potrebbe essere sulla buona strada per aggiudicarsi un ruolo da protagonista di questa rivoluzione.

Sky Go

Il tutto è cominciato qualche anno fa, con l’arrivo di SKY Go per tutti gli abbonati. La piattaforma permette di godere, dal browser oppure da un device abilitato, di tutti i contenuti on demand della piattaforma, quindi del live di molti canali a seconda del proprio abbonamento. Un’alternativa in più, in altre parole, per permettere ai clienti di ammirare il loro programma televisivo anche in movimento, in vacanza o in qualsiasi altro luogo senza l’inconveniente di avere a portata di mano parabola e decoder.

Esaurire l’esperienza dello streaming con SKY Go, tuttavia, non avrebbe probabilmente garantito al gruppo di cavalcare la rivoluzione della rete. Con un’offerta tanto variegata, e le esigenze tipiche del consumatore via Internet, si è reso necessario un modello più versatile, in grado di attrarre nell’universo SKY anche coloro che ne potrebbero fare un uso saltuario o, fatto più probabile, impossibilitati o poco interessanti all’acquisto di un abbonamento canonico o all’installazione della parabola.

Sky Online

È nato così SKY Online, una piattaforma dai contenuti molto simili a SKY Go, ma pensata per chi non è cliente sul satellite. Il tutto, con il grande plus di poter godere dello streaming anche sul televisore di casa, grazie alle console Xbox e PlayStation, nonché alle Smart TV Samsung. E con l’arrivo del TV Box, un piccolo set-top-box HDMI da collegare all’apparecchio di casa, la transizione è completa dal punto di vista tecnologico: l’utente potrà godere di un’ampia selezione di contenuti dell’emittente, compresi alcuni canali in diretta, senza preoccuparsi dell’antenna.

Soddisfatta l’espansione tecnologica, tuttavia, permangono altre sfide per il futuro e sarà interessante scoprire come il gruppo cercherà di affrontarle. Il primo riguarda l’on demand, proprio in ragione dei rivali celebri – gli occhi sono tutti puntati su Netflix – che ben presto potrebbero approdare sullo Stivale. Con prezzi pressoché analoghi, la battaglia potrebbe giocarsi sul campo delle esclusive cinematografiche: vincerà chi riuscirà a proporre più film recenti, o comunque di culto, ai sottoscrittori. La seconda lotta, invece, sarà per convincere i consumatori a transitare da uno streaming illecito ma gratuito, a uno legale però a pagamento. L’ago della bilancia, in questo caso, potrebbe essere rappresentato dalle serie TV: in un mondo sempre più connesso e sincronizzato, gli spettatori vogliono seguire i loro show preferiti in contemporanea con gli States e il Regno Unito. Anche in questo caso SKY potrebbe fare la differenza, considerato come già diverse serie – da “Games of Thrones” a “Wayward Pines” – sono offerte in contemporanea con gli USA. Nel frattempo, non resta che attendere di scoprire le novità in programma per il 21 maggio.

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