Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD, la recensione del fisso stabilizzato per full frame

Ho messo alla prova il fisso premiato con il TIPA Best DSLR Prime Lens, ovvero il Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD
Ho messo alla prova il fisso premiato con il TIPA Best DSLR Prime Lens, ovvero il Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD

La maggior parte dei fotografi sono ormai “viziati” con gli zoom. Ma qualche decennio fa la maggior parte degli appassionati ma anche dei professionisti si riteneva già fortunato quando poteva avere una sola focale. Come ad esempio il classico 35mm. Una focale molto comoda in quanto con un passo indietro si trasforma in un buon grandangolo e con un passo in avanti in un normale.

Una focale che quindi da sola può affrontare molte situazioni fotografiche. Ancora meglio se dotata di una generosa apertura di diaframma, preziosa sia per agevolare l’autofocus che per poter giocare con lo sfuocato. Non a caso in ogni catalogo che si rispetti troviamo almeno un 35mm.

I produttori di ottiche universali non fanno eccezione, proponendo in alcuni casi anche dei prodotti premiati dalla prestigiosa giuria del TIPA. Parlo del Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD, che ho avuto modo di provare insieme alla mia vecchia ma gloriosa reflex full frame Nikon D700.

Ma procediamo con ordine, iniziando con le prime impressioni.

Proprio forte questo Tamron! #tamron #tamronlens #tamron35mm #polyphoto #nikon #nikond700 #lego #legominifigures #minifigsme #blogo #clickblog

Una foto pubblicata da Gianluca Bocci (@gianluca.bocci) in data: 27 Apr 2016 alle ore 23:12 PDT

Prime impressioni

Il Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD è compatto ma non è proprio un peso piuma: con i suoi 480 grammi riesce infatti a sbilanciare il tutt’altro che leggero corpo macchina della mia Nikon D700. Il peso è giustificato dalla qualità dei materiali, percepibile sia al tatto che ovviamente appena si inizia a scattare. L’autofocus risulta infatti veloce e silenzioso, così come la messa a fuoco manuale risulta agevole grazie alla generosa e fluida ghiera dedicata. Il passaggio tra le due modalità di messa a fuoco è gestita da un selettore dedicato. Sempre tramite un selettore possiamo decidere se attivare il “Vibration Control“, ovvero la stabilizzazione ottica. Ho apprezzato infine la presenza della finestrella con le distanze di messa a fuoco.

Qualità immagine

La visione degli scatti realizzati con il Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD è un vero piacere. Nitido anche a tutta apertura, burroso nella resa del fuori fuoco. Per gli amanti del tutto a fuoco basta chiudere a f/5.6. I colori vengono resi senza particolari dominanti. Positivo anche il funzionamento della stabilizzazione ottica. Risulta efficace fino ad 1/4s, ovvero di tre stop sotto al classico tempo di sicurezza.

Conclusioni

Ero curioso di provare un’ottica premiata dal prestigioso TIPA Awards. Oltretutto una focale che amo particolarmente, avendo utilizzato per anni come “fotocamera sempre con me” la Fujifilm X100, dotata per l’appunto di un 35mm equivalente. La mia prima reazione guardando gli scatti appena realizzati con il Tamron SP 35mm F/1.8 Di VC USD è stata “WOW!”. Merito sicuramente degli occhioni azzurri della mia bimba. Ma anche di quest’ottica che ha una resa davvero piacevole. In fondo è riuscita a rendere intrigante anche la classica foto dei pupazzetti!

Piace:
– qualità immagine
– autofocus preciso, veloce e silenzioso
– ampia ghiera di messa a fuoco
– finstrella distanze di messa a fuoco
– efficacia stabilizzazione ottica

Non piace:
– nulla da segnalare

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