Telecom Italia contro il digital divide in Sicilia

Telecom Italia, aggiudicataria del Bando per la regione Sicilia, completerà entro il 2017 la posa della fibra per offrire la banda ultralarga a 142 comuni.
Telecom Italia, aggiudicataria del Bando per la regione Sicilia, completerà entro il 2017 la posa della fibra per offrire la banda ultralarga a 142 comuni.

La regione Sicilia accelera il suo programma di digitalizzazione e punta tutto sulle nuove reti in fibra ottica per fornire la banda ultralarga ai cittadini ed alle imprese e favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Telecom Italia si è aggiudicata il Bando per la Regione Sicilia emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società “in house” del Ministero incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga e approvato dalla Commissione Europea.

Il programma, relativo alla concessione di un contributo per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti NGAN in 142 nuovi comuni, prevede un investimento complessivo di oltre 106 milioni di Euro così ripartito: 73 milioni di finanziamento pubblico messi a disposizione dalla Regione Sicilia tramite l’utilizzo dei fondi PAC e 33 milioni stanziati da Telecom Italia. Dall’avvio dei lavori avvenuto a settembre dello scorso anno, ad oggi, Telecom Italia ha già realizzato oltre il 40% degli interventi complessivi previsti dal progetto, con più di 2.000 armadi stradali collegati alla fibra ottica. La copertura è stata già completata ad Aci Castello, Belmonte Mezzagno, Cinisi, Floridia, Grammichele e Terrasini.

Il progetto prevede, entro gennaio 2017, la copertura di 142 nuovi comuni (60 già indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel Bando di gara più altri 82 comuni), rivolgendosi ad oltre 2,3 milioni di abitanti, attraverso circa 5mila chilometri di fibra ottica. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un’infrastruttura a banda ultralarga che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali.

Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 231 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 1.250.000 unità immobiliari con collegamenti da 30 a 100 Megabit al secondo e più di 1.165 edifici, tra cui 449 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 213 delle Forze Armate, oltre 476 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, circa 27 ospedali e strutture sanitarie, a partire da 100 Megabit al secondo.

Oltre a questo progetto cofinanziato dalla Regione Siciliana, Telecom Italia ha già realizzato infrastrutture di nuova generazione, in autonomia e con propri investimenti, ad Agrigento, Caltanissetta, Catania, Gela, Marsala, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani dove sono disponibili i servizi a banda ultralarga per le famiglie e le aziende, a conferma del livello avanzato dell’infrastruttura.

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