WhatsApp cambia tutto: addio password, ora i tuoi backup si sbloccano con l’impronta digitale

WhatsApp abilita backup crittografati con passkey per iOS e Android. Accesso tramite riconoscimento facciale, impronta o codice, rollout graduale per aumentare sicurezza e usabilità.
WhatsApp abilita backup crittografati con passkey per iOS e Android. Accesso tramite riconoscimento facciale, impronta o codice, rollout graduale per aumentare sicurezza e usabilità.
WhatsApp cambia tutto: addio password, ora i tuoi backup si sbloccano con l’impronta digitale

WhatsApp si distingue per l’introduzione di nuove funzionalità volte a tutelare la privacy degli utenti, offrendo strumenti sempre più avanzati e semplici da utilizzare. Una delle novità più attese riguarda proprio la protezione dei dati: sta per arrivare una soluzione innovativa che permette di proteggere i backup crittografato delle chat sfruttando le passkey, ossia le chiavi di autenticazione già integrate nei nostri smartphone. Questa scelta segna un cambiamento significativo sia per la sicurezza sia per la facilità d’uso, ponendo le basi per un futuro sempre più passwordless.

Con il nuovo aggiornamento, gli utenti potranno finalmente mettere da parte le vecchie password complesse e affidarsi all’autenticazione biometrica o al codice di sblocco del proprio dispositivo. In pratica, sarà possibile accedere alle copie di sicurezza delle conversazioni utilizzando l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o un PIN, rendendo il processo più naturale e sicuro. Questa innovazione è destinata a coinvolgere progressivamente tutti gli utenti sia su iOS sia su Android, grazie a una distribuzione graduale che partirà nelle prossime settimane.

Per attivare la nuova protezione, il percorso sarà estremamente intuitivo: basterà accedere alle impostazioni dell’app, selezionare la voce dedicata ai backup delle chat e abilitare la funzione di backup crittografato con passkey. Il sistema guiderà l’utente passo dopo passo, sostituendo definitivamente il vecchio metodo che richiedeva la memorizzazione di una password o di una lunga chiave numerica. In questo modo, WhatsApp punta a rendere la sicurezza un aspetto integrato e immediato dell’esperienza d’uso, senza complicazioni o rischi di dimenticanze.

La portata di questa novità si misura su due fronti principali. Da una parte, si registra un deciso incremento della protezione dei dati personali: la crittografia end-to-end, già attiva per le chat, viene ora rafforzata anche per i backup, rendendo molto più difficile per eventuali malintenzionati accedere alle informazioni salvate nel cloud. Dall’altra, la semplicità del nuovo sistema elimina una delle principali criticità emerse negli ultimi anni, ovvero la difficoltà di ricordare credenziali complesse e la possibilità di perdere l’accesso ai propri dati in caso di smarrimento della password.

Fino a oggi, infatti, WhatsApp aveva introdotto la crittografia end-to-end per i backup nel cloud già nel 2021, ma richiedeva agli utenti di creare una password dedicata o di gestire una chiave di 64 caratteri. Il rischio era evidente: perdere queste informazioni significava rendere il backup irrecuperabile. L’adozione delle passkey risolve questo problema alla radice, offrendo una soluzione che si integra perfettamente con i sistemi di sicurezza già presenti nei dispositivi mobili.

Gli esperti sottolineano, tuttavia, che l’efficacia di queste misure dipende anche dalle abitudini degli utenti. Se l’autenticazione biometrica semplifica notevolmente l’accesso, la sicurezza complessiva resta comunque legata alla robustezza delle protezioni impostate sul dispositivo e alla gestione attenta dell’account cloud associato. In caso di furto fisico dello smartphone, rimane fondamentale aver attivato funzionalità come il blocco remoto, che permettono di intervenire tempestivamente per evitare accessi non autorizzati.

Un altro aspetto interessante riguarda la compatibilità: la nuova funzionalità sarà disponibile sia su iOS che su Android, sfruttando le API native di ciascuna piattaforma per la gestione delle credenziali. L’esperienza d’uso potrebbe variare leggermente in base al modello di telefono e alle opzioni offerte dal produttore, ma l’obiettivo resta quello di garantire la massima sicurezza e semplicità per tutti.

Dopo l’aggiornamento, l’attivazione della protezione sarà un’operazione alla portata di tutti: una volta abilitata l’opzione di backup crittografato con passkey, il contenuto delle conversazioni sarà al sicuro non solo dagli operatori del servizio, ma anche dai provider cloud che ospitano i dati. Questo rafforza ulteriormente l’impegno di WhatsApp verso la tutela della privacy e della riservatezza degli utenti.

L’introduzione delle passkey su una piattaforma con miliardi di utenti come WhatsApp rappresenta un passaggio fondamentale per l’intero settore tecnologico. I sistemi di autenticazione passwordless stanno diventando sempre più diffusi, non solo per la loro praticità, ma anche per la capacità di ridurre drasticamente le vulnerabilità legate all’utilizzo di password deboli o ripetute. Resta però aperta la questione della compatibilità tra dispositivi diversi e la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza sulle migliori pratiche di sicurezza digitale.

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