Wired: cosa deve fare Apple per sembrare meno malvagia?

Non solo Adobe: anche Wired US condivide le critiche emerse nelle ultime ore che, forse con troppa esagerazione, vedrebbero Cupertino abbandonare il motto “Think Different” per abbracciare una visione alla Grande Fratello in senso orwelliano. A differenza di Adobe, però, Wired ha evitato i toni catastrofi di Kevin Lynch e, in uno spirito propositivo, ha fornito alcuni consigli a Cupertino.

Wired ha quindi stilato la lista delle 5 cose che Apple dovrebbe fare per sembrare meno malvagia e ritornare, così, a essere apprezzata per quella differenziazione dagli altri big dell’informatica, vero punto di forza per il mantenimento della fiducia degli utenti.

  • Chiarificare le regole di App Store: le polemiche derivanti dalla censura di diverse App, non hanno di certo contribuito a mantenere alto il nome di Apple. Gli sviluppatori, tuttavia, non lamentano la presenza di regole su App Store, ma il fatto che queste non siano sempre autoevidenti. Cupertino dovrebbe quindi fornire delle linee guida chiare, che aiutino preventivamente gli sviluppatori a comprendere i casi di rifiuto di un’applicazione;
  • Formalizzare le relazioni con gli editori: dopo un primo periodo di entusiasmo, editori e giornalisti iniziano ad aver paura di iPad, a seguito del rifiuto di alcune app dedicate alle news. Gli addetti ai lavori temono che Apple possa controllare la stampa e, per questo, si starebbero allontanando dal modello di distribuzione di iPad. Cupertino dovrebbe esplicitare i rapporti con gli editori e garantite la libertà di espressione della stampa, allontanandosi da un modello cinese di censura;
  • Modificare l’iPhone Developer Agreement: nel tentativo di sviluppare un app, i developer si ritrovano a dover combattere con tutte le limitazioni imposte da Cupertino. ad esempio, un software pensato e sviluppato in primis tramite iPhone SDK non potrà, per vincoli di contratto, essere adattato ad altre piattaforme. Gli sviluppatori, vedendosi negata la possibilità di immettersi anche su mercati terzi rispetto ad App Store, potrebbero decidere come non sia vantaggioso elaborare software per un’unica piattaforma;
  • Scusarsi con Jason Chen: sebbene Gizmodo non abbia dimostrato fedeltà e correttezza nei confronti di Apple, l’azione di polizia occorsa presso l’abitazione di Jason Chez è apparsa al pubblico decisamente esagerata. Apple dovrebbe scusarsi pubblicamente con l’editore di Gizmodo che, da questo raid degno dei più pericoli terroristi mondiali, ha subito ingenti danni economici e personali;
  • Portare Gray Powell sul palco: Cupertino dovrebbe ironizzare sulla vicenda di Gray Powell, il dipendente Apple che, attualmente, ha battuto addirittura Steve Jobs in termini di favore del pubblico. L’ideale sarebbe, durante il keynote di presentazione di iPhone 4G, portare sul palco il giovane, magari elaborando un’entrata comica: “Hey, Steve, ho trovato il tuo telefono!”. Il pubblico ha sempre apprezzato l’ironia di Apple e, come sembra ovvio, il prossimo keynote potrebbe essere l’occasione giusta per ristabilire quel rapporto leggero e conviviale con l’utenza.

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