15 anni di Yahoo!

15 anni fa nasceva Yahoo. Il gruppo festeggia sul blog Yodel Anecdotal ricordando quel che è stato il passato e ponendo soprattutto grande enfasi sul futuro. Noi dedichiamo le nostre 15 candeline a personaggi e servizi che meritano il punto esclamativo
15 anni fa nasceva Yahoo. Il gruppo festeggia sul blog Yodel Anecdotal ricordando quel che è stato il passato e ponendo soprattutto grande enfasi sul futuro. Noi dedichiamo le nostre 15 candeline a personaggi e servizi che meritano il punto esclamativo

Marzo 1995, nasce Yahoo. Marzo 2010, Yahoo compie 15 anni.

15 anni di Yahoo

Una candelina è per David Filo, un’altra per Jerry Yang. In accoppiata hanno creato Yahoo ed hanno dato vita ad un fenomeno destinato a traghettare la Rete a cavallo tra il secondo ed il terzo millennio. Jerry Yang, soprattutto, ha dovuto affrontare la sfida più feroce: la proposta di acquisizione proveniente da Microsoft. Yang ha visto Steve Ballmer bussare alla porta con un valigia piena di dollari, ma ha avuto la forza di rifiutare. Contro tutto e tutti. Per buona o meno che fosse la proposta, si è trattata di una svolta storica nel rapporto tra le due compagnie: Yang ha ceduto il posto di comando, ma ha mantenuto la propria posizione al centro dell’azienda. Due candeline doverose e meritate.

Una candelina è per Carol Bartz. Suo, infatti, l’onere di ereditare la difficile poltrona di Yang; suo l’onore di firmare il patto con Steve Ballmer consegnando la ricerca di Yahoo agli algoritmi Bing. Sua l’impronta nella ristrutturazione dell’azienda, sua la firma sui licenziamenti che hanno snellito il capitale umano del gruppo, suo il volto che si è presentato davanti agli investitori a presentare i primi risultati incoraggianti frutto dell’opera di rivisitazione che ogni singolo ramo dell’azienda sta vivendo. Sua la scure caduta sui rami secchi, sua la decisione per le prime nuove acquisizioni di rilancio. Carol Bartz ha oggi il timone saldamente in mano e la sua guida promette ulteriori coraggiose virate per i mesi a venire.

Una candelina è per Flickr, il servizio che più di ogni altro sta portando lustro sui servizi mappali Microsoft e Google. Tutti vogliono il materiale di Flickr e Yahoo sa di poterne disporre come pesante leva contrattuale che deve tutto il proprio valore all’attività della community raccolta negli anni.

Una candelina è per Yahoo Mail, una per Yahoo Buzz ed una per Yahoo Answers. Ognuno, a modo suo, sta infatti incidendo pesantemente nei rispettivi ambiti: Yahoo Mail è tra le prime caselle di posta al mondo e l’apertura “social” ne sta rilanciando le capacità; Yahoo Buzz se la ride di fronte alle difficoltà di Google Buzz e ricorda a tutti quanto Yahoo abbia investito in innovazione anche durante i periodi più bui del passato; Yahoo Answer è un fiore all’occhiello privo di rivali: ci ha provato anche Google, ma i risultati sono stati decisamente al di sotto delle aspettative.

Due candeline vanno a Yahoo Finance e Yahoo Messenger: il primo soverchiato da Google Finance ed il secondo racchiuso tra i giganti del settore. Entrambi, però, hanno detto e continuano a dire la propria dimostrandosi all’altezza della situazione e, soprattutto, mantenendo ferma l’identità del gruppo anche di fronte alle pressioni della concorrenza.

Una candelina va a Microhoo. Perchè tanto se ne è parlato, tanto se ne è discusso, fino all’approvazione definitiva giunta dall’antitrust USA ed europea a porre fine a rumor e prospettive. Ora la strada è aperta e nell’altra corsia c’è Google. Un inarrestabile Google. Microhoo, ad oggi, non può nutrire ambizioni eccessive ma può comunque nutrire speranze per una fetta di mercato sempre più interessante. Soltanto unendo le forze i concorrenti di Google avrebbero potuto riaccendere il lume della speranza. Così è stato. Ed ora il tentativo sarà giocoforza significativo.

Una candelina va ai 600 milioni di utenti che Yahoo accoglie in tutto il mondo. Una candelina va inoltre al Giappone, terra ove Yahoo coltiva la fetta più consistente del proprio successo dimostrandosi non solo una alternativa a Google ma ancor oggi un vero e proprio player di spicco.

Una candelina va al 31/12/1999 ed una al 21/09/2001. La prima data è quella delle azioni YHOO a quota 108 dollari, la seconda è quella delle azioni a 4.34 dollari. In mezzo è successo di tutto: c’è stata l’esplosione della bolla, c’è stato l’11 Settembre, ci sono stati due split azionari, c’è stata una crisi senza precedenti che ha spazzato via tutto ciò che di futile si era venuto a creare attorno alla bolla speculativa delle dotcom. Ma Yahoo è rimasto ed insieme ad eBay ha raccolto il testimone del vecchio millennio per portarlo verso il decennio che andava ad iniziare. Tra una data e l’altra sono passati 21 mesi, ma sono probabilmente queste le due candeline più significative dell’intera storia di Yahoo: ricordano di quando il gruppo resistette alla tempesta perfetta che si abbattè sul Nasdaq, e quel che non uccide rinforza.

L’ultima candelina è a forma di punto esclamativo ed è dedicata al futuro del gruppo. L’ultima candelina la si accende oggi ed oggi Yahoo soffierà su tutte 15. Il futuro è quello dei social network, quello dei widget in televisione, quello dell’interazione con il vero “popolo viola” della rete. Il futuro inizia oggi, ma siede sulle spalle di 15 anni di storia. Con alti e bassi, ma con la continuità di un brand di valore e di importanza globali.

Yahoo, prima di soffiare esprimi un desiderio. Tanti auguri.

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