Anche la PA imbocca la strada del Voip

Si sa già che molto probabilmente la telefonia via internet è lo standard del futuro.

Il fatto che sorprende è che oltre ad essere utilizzata nel settore privato, sta anche conquistando il settore pubblico.

Lo rende noto all’Alcatel-Lucent Enterprise Forum 2007 di Parigi, Emilio Frezza, responsabile dell’Area infrastrutture nazionali condivise del CNIPA, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.

Secondo il suo rapporto se la Pubblica Amministrazione usasse con più intensita il Voip si avrebbe un risparmio di spesa del 30% in meno, con evidenti vantaggi per tutti.

In Italia è già in atto un progetto volto a favorire la telefonia internet nella Pubblica Amministrazione che si basa sul Sistema Pubblico di Connettività (SPC), creando la più grande infrastruttura telematica pubblica nazionale, in grado di rendere compatibili i servizi delle Pubbliche amministrazioni centrali e territoriali, evitando duplicazioni e ridondanze.

Con questo protocollo internet sarebbe usato negli uffici sia per lo scambio di dati, sia per telefonare con il Voip anche in mobilità grazie alle reti wi-fi, come anche per le video conferenze.

La sicurezza del sistema sarebbe garantita da software per la protezione e crittazione dei dati di uffici, cittadini ed enti.

Questo progetto punta anche a creare una rete internazionale (RIPA) che collegherebbe l’Italia con Dogane, uffici della Difesa, sedi diplomatiche ed enti di tutto il mondo, agevolando la gestione della Pubblica Amministrazione e facendo risparmiare milioni di euro allo Stato.

Unico neo negativo è la mancanza di un coordinamento nazionale soprattutto per quel che riguarda l’informazione a tutti gli enti locali.

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