Banda larga: eppur si muove

«Eppur si muove»: la frase di Galileo ben si adatta ai recenti dati Federcomin che dipingono per l’Italia una vorticosa crescita della banda larga tra l’utenza. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera sulla base di un comunicato dell’Osservatorio della società dell’informazione, «i collegamenti a banda larga a Internet sono cresciuti in Italia del 44,4% tra il 2004 e il 2005, passando da 4,7 a 6,8 milioni». Oggi, dunque, «il 64% dei navigatori viaggia ad alta velocità, a fronte del 47% dell’anno prima».

«Eppur si muove»: anche se le sensazioni erano diverse, Galileo voleva dimostrare che la Terra si muoveva sotto i nostri piedi. In Italia, nonostante la copertura del broadband rimanga limitata ed un diffuso analfabetismo informatico ne rallenti la domanda, la crescita degli utenti serviti cresce ad alti ritmi con il mercato che già introduce il triple-play come soluzione per il prossimo futuro. Se le tempistiche sono imbarazzanti e la situazione ancora vincolata da troppi limiti, la pressione della tecnologia è ormai quotidianamente sempre più importante e prima o poi anche il nostro paese dovrà ammettere che il broadband è un servizio da considerarsi basilare e che la domanda è solo soffocata da particolari condizioni politiche/economiche/sociali. Così come per Galileo, i fatti non sono confutabili ed ogni resistenza rallenta semplicemente lo sviluppo.

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