Batterie con litio metallo, autonomia maggiore

SolidEnergy ha realizzato una batteria che può immagazzinare il doppio di energia rispetto alle tradizionali batterie usate oggi nei dispositivi mobile.
SolidEnergy ha realizzato una batteria che può immagazzinare il doppio di energia rispetto alle tradizionali batterie usate oggi nei dispositivi mobile.

I dispositivi mobili hanno ormai raggiunto la stessa potenza dei PC di qualche anno fa, ma nonostante i progressi nella produzione dei processori, l’autonomia rimane ancora il tallone d’Achille. SolidEnergy, startup nata all’interno del MIT, ha proposto una nuova soluzione che potrebbe essere adottata nei futuri smartphone e smartwatch. Il “trucco” è usare batterie con anodo in metallo ed elettrolita solido.

SolidEnergy ha realizzato un prototipo in cui l’anodo in grafite è stato sostituito con un anodo in litio metallo. In passato, diversi produttori hanno tentato di seguire la stessa strada, ma con scarso successo. Il lito metallo tende a reagire con l’elettrolita presente nelle celle della batteria, formando composti che intrappolano gli ioni di litio. Ciò comporta una riduzione della corrente elettrica generata e quindi della quantità di energia che può essere immagazzinata. La reazione provoca inoltre la comparsa di dendriti che causano corto circuiti e l’esplosione della batteria.

Per risolvere questi problemi si potrebbe usare un elettrolita solido, ma si ridurrebbero troppo le prestazioni della batteria. SolidEnergy ha quindi impiegato un elettrolita con parti solide e liquide, non infiammabile, contenente additivi che impediscono la formazione di dendriti. Il prototipo ha dimensioni inferiori a quelle delle attuali batterie e può immagazzinare il doppio dell’energia. Inoltre può essere ricaricata 300 volte, conservando l’80% della capacità originale.

Confronto batterie

Spesso ai mirabolanti annunci non segue una produzione di massa. Questa volta, però, sembra che il time-to-market possa essere breve. La batteria di SolidEnergy, infatti, può essere realizzata negli stessi impianti da cui escono oggi le batterie agli ioni di litio.

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