Bonus Elettrodomestici 2025: cosa è possibile comprare

Il Bonus Elettrodomestici 2025 scatta il 18 novembre: 5.948 prodotti UE disponibili, contributo fino al 30% (max 100/200€), risorse limitate a 50 milioni. Domande con SPID/CIE.
Il Bonus Elettrodomestici 2025 scatta il 18 novembre: 5.948 prodotti UE disponibili, contributo fino al 30% (max 100/200€), risorse limitate a 50 milioni. Domande con SPID/CIE.
Bonus Elettrodomestici 2025: cosa è possibile comprare

Il nuovo bonus elettrodomestici si distingue come una delle iniziative più attese e strutturate dell’anno. Con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro, la misura si propone di incentivare la sostituzione dei vecchi apparecchi domestici con modelli più performanti e sostenibili, dando così un impulso concreto sia al risparmio energetico sia al rinnovo del parco elettrodomestici presente nelle case degli italiani.

A partire da martedì 18 novembre 2025, alle ore 7:00, sarà possibile accedere a questo programma di incentivazione che prevede l’assegnazione dei fondi secondo la modalità a sportello, cioè in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. Un aspetto che rende il processo particolarmente competitivo, visto il plafond limitato e la forte domanda attesa. Il contributo 30 percento della spesa sostenuta rappresenta il cuore dell’incentivo, con un tetto massimo di 100 euro per nucleo familiare, che può essere raddoppiato fino a 200 euro qualora si rientri nella fascia ISEE 25000 euro annui, ampliando così la platea dei beneficiari e premiando chi si trova in condizioni economiche più fragili.

Per poter beneficiare dell’agevolazione, i requisiti sono chiari e ben definiti: occorre essere maggiorenni, residenti in Italia e in possesso di un’identità digitale (SPID o CIE). La domanda può essere presentata comodamente tramite l’applicazione IO o attraverso il sito dedicato bonuselettrodomestici.it/utente. Solo allegando la certificazione ISEE, sarà possibile ottenere il contributo maggiorato. La trasparenza e la digitalizzazione del processo di richiesta rappresentano un punto di forza della misura, riducendo la burocrazia e facilitando l’accesso anche ai meno esperti.

Il catalogo degli apparecchi acquistabili tramite il bonus è estremamente ampio e articolato, con ben 5.948 prodotti disponibili suddivisi in sette categorie merceologiche principali. Tra queste spiccano i frigoriferi (566 modelli), i piani cottura (1.381 modelli), i forni (1.659), le cappe da cucina (1.110), le lavastoviglie (592), le lavatrici (441), le asciugatrici (161) e le lavasciuga (38). Tutti i prodotti selezionati provengono esclusivamente da stabilimenti situati nell’Unione Europea, garantendo così l’acquisto di elettrodomestici UE di alta qualità e con elevate prestazioni energetiche.

A conferma dell’impegno verso la sostenibilità, oltre 2.162 modelli presenti in catalogo sono in classe energetica A, mentre altri 741 rientrano nella classe A+ e 564 nella classe B. Questa attenzione alla classificazione energetica non solo permette ai consumatori di ridurre sensibilmente i consumi in bolletta, ma incentiva anche l’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e rispettose dell’ambiente.

Sul fronte dei marchi, la varietà è assicurata dalla presenza di trenta brand di riferimento nel settore, tra cui spiccano nomi come AEG, Beko, Bosch, Electrolux, LG Electronics, Miele, Samsung, Siemens e Whirlpool. Una selezione che garantisce affidabilità, innovazione e una vasta gamma di scelte per ogni esigenza domestica.

La normativa che regola il bonus elettrodomestici prevede una sola erogazione per ciascun nucleo familiare e vieta tassativamente il cumulo con altri incentivi fiscali che riguardino gli stessi prodotti. I rivenditori sono inoltre tenuti a conservare tutta la documentazione relativa agli acquisti, ai resi e all’avvio delle procedure di smaltimento e riciclo dei RAEE, a tutela dell’ambiente e della trasparenza delle operazioni.

Nonostante i numerosi vantaggi, non mancano alcune criticità segnalate dagli operatori e dai potenziali beneficiari. Il limite massimo per famiglia, infatti, viene giudicato da molti come non sufficiente rispetto ai prezzi reali di mercato degli elettrodomestici di fascia alta. Inoltre, la modalità di assegnazione a sportello rischia di esaurire rapidamente i fondi disponibili, lasciando esclusi coloro che non riescono a presentare tempestivamente la domanda. Un ulteriore elemento di discussione riguarda il vincolo della provenienza europea degli apparecchi, che se da un lato favorisce le filiere continentali, dall’altro potrebbe ridurre la varietà di opzioni commerciali a disposizione degli utenti.

Per massimizzare le possibilità di accesso alle risorse, gli esperti consigliano di prepararsi con largo anticipo: è fondamentale registrarsi per tempo sulle piattaforme digitali, raccogliere e verificare tutta la documentazione necessaria e monitorare costantemente il portale ufficiale bonuselettrodomestici.it, dove è possibile consultare l’elenco completo dei prodotti ammissibili e ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle procedure e sulle tempistiche di erogazione.

 

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