Caro carburante, scattano oggi i tagli di prezzo

Con la pubblicazione del decreto Energia sulla Gazzetta Ufficiale, c'è il via ufficiale ai tagli di prezzo sul carburante.
Con la pubblicazione del decreto Energia sulla Gazzetta Ufficiale, c'è il via ufficiale ai tagli di prezzo sul carburante.

Ci siamo: scattano oggi i tagli di prezzo a benzina e diesel alla pompa come previsto dal decreto Energia varato dal Governo Draghi il 18 marzo 2022, il cui obiettivo è proprio quello di contenere l’effetto del rialzo dei prezzi di energia e carburante. Con la pubblicazione del documento sulla Gazzetta Ufficiale entra dunque in vigore la riduzione del costo dei combustibili, almeno fino a maggio.

Da oggi il carburante scende di nuovo sotto ai 2€

Da oggi, dunque, gli  italiani potranno ritrovare nei distributori i carburanti al di sotto dei 2 euro, precisamente la benzina intorno all’1,879 euro al litro e il gasolio 1,849. Certo, non sarà una  soluzione a lungo termine, ma è sempre meglio di niente, in attesa che la situazione globale possa migliorare e, si spera, risolvere in tempi brevi. Un mini-taglio immediato, quindi, necessario per ridurre al più presto il prezzo e riportarlo al di sotto dei 2 euro al litro per benzina senza piombo e gasolio.

A esso si aggiunge poi un bonus-carburanti da 200 euro che le aziende possono concedere ai dipendenti per alleviare le loro spese. Tutto questo utilizzando come copertura l’extra-gettito IVA accumulato, e con l’accisa mobile che calerà al crescere del prezzo di benzina e gasolio per alleggerire il carico complessivo.

Le stime del Governo parlano in tal senso di circa 600-700 milioni di extra-gettito per i primi tre mesi del 2022 in grado di tagliare mediamente di 15-20 centesimi il prezzo al litro, andando ad agire su un’accisa che oggi vale 0,728 euro al litro per la benzina, e di 0,617 per il gasolio. Le accise, lo ricordiamo, sono una tassa che lo Stato pone sulla fabbricazione o sulla vendita di prodotti di consumo.
Esempio di tributo indiretto, che a differenza dell’IVA, viene posta su un numero ristretto di categorie di prodotti e applicata non in percentuale, ma secondo quantità decise dall’Istituzione. Queste tasse non sono applicate solo sul carburante, ma su diversi beni quali sigarette, bevande alcooliche, fiammiferi, energia elettrica e oli lubrificanti. Le accise sono diciotto, anche se in realtà sono state accumulate in una voce unica dal 1995, anno in cui fu varato un testo unico su di esse.

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