Cos'è Initiative Q

Initiative Q mira a sostituire gli attuali sistemi di pagamento considerati insicuri e costosi e vuole provarci in una maniera decisamente innovativa.
Initiative Q mira a sostituire gli attuali sistemi di pagamento considerati insicuri e costosi e vuole provarci in una maniera decisamente innovativa.

Initiative Q sta costruendo una nuova rete di pagamenti, incentivando le persone a lasciare i vecchi sistemi, a favore di altri più futuristici e sicuri. Per farlo, il progetto ha deciso di regalare valute proprietarie agli early adopters, coloro che decidono di spendere un po’ di tempo per capire come funziona la piattaforma, invitando gli altri a prenderne parte.

L’accesso a Initiative Q è infatti solo ad invito e con un numero limitato a disposizione. Consideriamola una sorta di strumento che vuole suscitare molto interesse intorno a sé, proprio grazie all’unicità, per poi esplodere a livello globale. Una strategia che, in ambito consumer, ha permesso a OnePlus di raccogliere adesioni da una community di appassionati, prima di aprirsi al mercato globale. Ma cosa fa Initiative Q?

Sostituire i metodi tradizionali

Si tratta di una start-up che mira a sostituire gli attuali sistemi di pagamento (carte di credito, contanti, bonifici) considerati insicuri e costosi. Per farlo, oggi ci sono già tante tecnologie ma prive di quell’utilizzo di mass di cui si avrebbe bisogno. Per dirla tutta: se domani la stragrande maggioranza della popolazione iniziasse a pagare solo con valuta digitale, si toglierebbe già di mezzo l’uso del contante e via via di tutte le altre forme “obsolete”.

L’idea non è dunque solo tecnologica ma di costume. Come spiega il sito: “L’iniziativa parte con il regalare valute in forma di Q a chi si iscrive in questa prima fase. Prima si accede, più Q si potranno prenotare”. Il motivo? È la start-up stessa a ricordarlo: “Pensa a questo progetto come ai Bitcoin gratis di sette anni fa”.

La forza della community

Un’opportunità, quella di mettere da parte un bel gruzzoletto con un minimo sforzo, che oggi fa gola a chiunque, sopratutto a chi ha visto crescere così rapidamente le monete alternative. Il concetto alla base di Initiative Q è potenzialmente vincente: ogni membro aumenta il valore del proprio portafoglio al lievitare della propria rete di contatti. E visto che nuovi utenti possono aggiungersi solo su invito, dovrà lavorare sodo per costruire un impero che sia degno di questo nome.

Come funziona il modello

La teoria del successo sperato dei Q poggia sullo studio del mercato delle criptovalute. Stando al team, finora Bitcoin e simili hanno fallito nell’obiettivo di garantire la scarsità del denaro (cioè nessuno può facilmente generare nuove monete), trascurando la stabilità del valore e la facilità d’uso. Questo rende i progetti attuali poco adatti al commercio reale, vista la quasi totalità di attività alimentate dalla speculazione. Nonostante queste carenze, il loro valore ha raggiunto quasi 1 trilione di dollari. Non è così strano pensare che una valuta progettata per soddisfare le varie esigenze del mercato, esclusivamente accoppiata a una rete di pagamento stabile, possa superare gli ostacoli dei colleghi più famosi.

Tutti o nessuno

Ovviamente si tratta di una scommessa sull’avvenire. Innanzitutto, non esiste un sistema di pagamento al momento e non ci sono ancora Q disponibili nel portafoglio. La piattaforma è in fase di costruzione e, almeno per ora, le possibilità di networking limitate. I dubbi restano e partono proprio dal concetto su cui i fautori di Initative Q si basano: la moneta sostituirà mai la valuta normale?

Attuazione difficile, ma non impossibile

No, fin quando il mondo intero non deciderà di abbandonare i vecchi metodi e passare ai nuovi. E inoltre, cosa succederebbe se, tra 20 o 30 anni, dopo tre decenni di Q, la gente decidesse di lanciarsi su una criptomoneta diversa? Che facciamo, cambiamo paradigma ogni tot di tempo? Ma è pur vero che l’instabilità di Bitcoin e Co. ci ha insegnato a non escludere nulla dai dirompenti trend dell’economia 3.0.

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