Dell scommette sul computing indossabile

Tutti scommettono sul computing indossabile: anche Dell si dice fiduciosa ed è pronta a scommettervi forti risorse negli anni a venire.
Tutti scommettono sul computing indossabile: anche Dell si dice fiduciosa ed è pronta a scommettervi forti risorse negli anni a venire.

Dell si dice pronta a fare il grande salto. Il gruppo, marchio storico del computing desktop più tradizionale, ritiene sia ormai venuto il momento di cavalcare quell’onda rivoluzionaria che, con il lancio degli smartphone, ha soltanto iniziato una fase di mutamento destinata a durare ancora anni. L’obiettivo è il computing indossabile, quello che si adatterà più naturalmente alle esigenze ed all’ergonomia della portabilità più estrema.

Il gruppo sta vivendo un momento di incertezza, pronto ad una profonda ristrutturazione che prenderà il via con un ritorno alla proprietà privata dopo anni di quotazione sul mercato azionario. Tuttavia la strada sembra imboccata senza troppe ritrosie: secondo Sam Burd, Dell’s global vice-president of personal computing, il gruppo starebbe semplicemente «esplorando» questa ipotesi, anche se tra le righe trapela una fiducia estrema in una traiettoria di cambiamento ancora non giunta al proprio apice. Il gruppo crede anzi che il form factor su cui si equilibrerà il mercato è ancor lungi dal venire e la miniaturizzazione dei device deve ancora compiere passi importanti.

Dove Pebble è avanguardia (con i propri smartwatch), dove Google è esperimento (con i propri Google Glass) e dove Apple è potenzialità (con l’ipotetico iWatch), Dell potrebbe inserirsi nel filone di quanti inseguono alla ricerca della miglior soluzione. Il gruppo è folto: da Samsung a Sony, da LG a Philips ed altri ancora. Per tutti la scommessa è relativa non soltanto alla ricerca della miglior soluzione hardware, ma anche alla miglior scelta software per meglio impattare sulla quotidianità degli utenti.

Dell lascia intendere come i nuovi tablet e ibridi basati su Windows RT e Windows 8 non stanno vendendo per quanto auspicato: sebbene il gruppo riponga fiducia nella scelta operata da Microsoft, la risposta del mercato è stata fioca e tale da gettare ulteriore pressione sulle casse dell’azienda. Quella attuale è però vista in prospettiva come una fase di passaggio, come un anello di congiunzione tra il passato “desktop” ed il futuro “indossabile”.

Device di questo tipo (che siano orologi, occhiali, abiti smart o cos’altro) potrebbero peraltro riportare sul mercato margini di guadagno superiori alla media, offrendo così forti potenzialità anche dal punto di vista economico: Dell ed altri gruppi lo hanno capito ed in tempo di vacche magre investire nell’innovazione si dimostra essere la miglior strategia per chi guarda al lungo periodo ed al potenziale di sviluppo delle proprie risorse.

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