Digg con WeFollow per avvicinarsi a Twitter

Iniziano a stringersi i legami tra Digg e WeFollow per portare nuovi servizi in tempo reale sul celebre sito per il social boomarking. WeFollow cataloga gli utenti di Twitter e le loro attività e potrebbe essere utilizzato per far cinguettare Digg
Iniziano a stringersi i legami tra Digg e WeFollow per portare nuovi servizi in tempo reale sul celebre sito per il social boomarking. WeFollow cataloga gli utenti di Twitter e le loro attività e potrebbe essere utilizzato per far cinguettare Digg

Digg, il celebre portale statunitense per il social bookmarking, potrebbe presto arricchirsi di nuove funzionalità in tempo reale legate ai flussi informativi provenienti da Twitter. L’indiscrezione circola online da alcuni giorni ed è stata rafforzata nel corso delle ultime ore da un rumor sulla possibile “acquisizione” di WeFollow da parte del sito web fondato da Kevin Rose. Una maggiore integrazione con la piattaforma per il microblogging potrebbe consentire a Digg di accrescere ulteriormente il proprio bacino di utenti, integrando anche nuove funzionalità per la segnalazione dei contenuti da condividere e votare.

Il sito web WeFollow ha compiuto il proprio debutto online durante lo scorso marzo ottenendo fin da subito un discreto seguito, anche grazie alla fama del suo fondatore Kevin Rose, già artefice del successo di Digg. WeFollow consente a ogni utente di Twitter di inserire il proprio account in una o più liste legate a specifici settori (socialmedia, blog, imprenditori, personaggi famosi) e di visualizzare la propria posizione in una classifica basata sul numero di follower. Molto semplice e pulito, il sito web consente di ottenere informazioni sugli utenti maggiormente attivi e seguiti per un dato argomento e naturalmente di aggiungere tali contatti alla propria lista di profili seguiti su Twitter.

WeFollow offre, inoltre, alcune altre soluzioni per reperire rapidamente le informazioni provenienti dalle attività degli utenti sulla piattaforma per il microblogging. Una sezione consente di consultare i tag maggiormente utilizzati, mentre un’altra funzione permette di visualizzare gli utenti iscritti classificati per città.

Dalla sua apertura nel mese di marzo alla giornata di ieri, il sito web era nettamente distinto dal resto delle proprietà di Digg. Ora, invece, il copyright di WeFollow viene chiaramente attribuito al portale per il social bookmarking, un particolare valutato da numerosi osservatori come un valido indizio sul possibile futuro del sito web legato a Twitter. Secondo TechCrunch, Kevin Rose avrebbe deciso di far confluire la sua nuova creatura verso il suo Digg per accelerare l’implementazione di nuove funzionalità in tempo reale. L’acquisizione sarebbe dunque avvenuta senza una transazione vera e propria, ma semplicemente attraverso un formale passaggio di consegne teso a rendere Digg e WeFollow due parti di una medesima entità.

Grazie alla positiva risposta degli utenti di Twitter, WeFollow può già fare affidamento su un bacino di iscritti che supera quota 650mila. Una valida risorsa per svecchiare l’attuale Digg e renderlo maggiormente connesso agli ultimi trend della comunicazione sui social network. Il previsto cambiamento di alcuni algoritmi di WeFollow, teso a rendere il sistema più preciso nella classificazione degli utenti, potrebbe contribuire ulteriormente al successo del portale. WeFollow potrebbe così diventare una valida risorsa per mettere in comunicazione la community di Digg, tradizionalmente molto attiva e agguerrita, con le decine di milioni di utenti che quotidianamente affollano Twitter.

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