Dissapori tra Apple e la Chamber of Commerce sulla questione verde

Pochi giorni fa Apple ha deciso di lasciare il workgroup della Chamber of Commerce inerente la riduzione di emissioni dannose per l’ambiente, a causa di alcuni disaccordi riguardo la regolamentazione dei gas-serra. Il presidente della camera Thomas Donohue ha espresso la propria delusione per la decisione presa da Cupertino e, di coseguenza, ha inviato una lettera di motivazione a Steve Jobs.

Donohue, evidentemente contrariato, ha così motivato la propria delusione all’iCeo:

È davvero un peccato che la tua compagnia non si sia concessa tempo per capire la posizione della Camera riguardo il clima, rinunciando così all’opportunità di anticipare un approccio da 21esimo secolo al cambiamento climatico.

Il nocciolo della questione riguarderebbe la proposta, fatta da alcuni produttori tra cui Cupertino, di istituire una tassa forfettaria in cambio del diritto alla produzione di anidride carbonica dai propri impianti. La Camera si è strenuamente opposta a questa opzione, sostenendo come il problema dei gas-serra sia una questione non risolvibile con una semplice tassa. Le emissioni, quindi, devono essere ridotte e non compensate economicamente, il tutto per la salvaguardia della salute dei cittadini e per la protezione dell’ambiente.

Apple, al momento, non ha rilasciato nessun commento sulle parole di Thomas Donohue anche se, come prevedibile, presto dovrà spiegare la propria posizione in merito alla questione ecologista.

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