eBay non sa che farsene di Skype?

eBay non sa che farsene di Skype?

Pare che eBay si voglia “liberare” di Skype, la popolarissima società di VoIP fondata dagli Europei Janus Friis e Niklas Zennstrom acquistata dalla società californiana nel 2005.

All’epoca l’idea di eBay era quella di integrare Skype nel proprio portafoglio servizi (come è stato per PayPal), sfruttando il potenziale dell’applicazione per mettere in comunicazione acquirenti e venditori.

L’idea era (ed è) di sicuro interesse, ma eBay non l’ha mai sviluppata e oggi sul sito eBay è a fatica rintracciabile il logo Skype, mentre sul sito del client VoIP non è presente nessun riferimento alla società proprietaria.

Di recente il nuovo CEO di eBay John Donahoe ha fatto capire che l’ipotesi di vendere Skype è tutt’altro che remota, peraltro lasciando scorgere una strategia a mio avviso tutt’altro che innovativa per lo sviluppo di eBay.

A questo punto si è aperta la caccia al potenziale acquirente. Scartati subito Yahoo e Microsoft, che sono impegnati in altre operazioni, ed altri “pesci piccoli” (Facebook & co.) che dovrebbero chiedere iniezioni di capitale fresco per sostenere la spesa, resta solamente Google.

Come noto Google ha sviluppato e portato alla ribalta Google Talk, che da zero si è ritagliato una buona posizione tra i clienti di IM Live Messenger e Yahoo Messenger. Poter integrare la tecnologia chat Gtalk con il voice e le videoconferenze di Skype sarebbe davvero un “colpaccio” che porterebbe Google in una posizione di predominio anche in questo settore.

Ancora sembra presto per poter parlare di imminenti operazioni in questo senso, ma è certo che le acque attorno a Skype si stanno agitando sempre di più come è indubbio che la società necessità di nuove idee e sbocchi per dare una svolta alla politica commerciale, di fatto ferma dal 2005.

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