Intervista a Viviane Reding

Perchè bisogna dirlo: quando rivolgi delle domande impegnative ad un Commissario Europeo, non ti aspetti che ti risponda. Quantomeno non ti aspetti che lo faccia in fretta. E nemmeno ti aspetti che lo faccia con un approfondimento tanto consistente e completo, con riferimenti circostanziati.

L’intervista a Viviane Reding che pubblichiamo oggi è invece il frutto di una collaborazione particolarmente gradita, da parte di uno dei principali attori dell’operato della Commissione Europea odierna.

Con la Reding abbiamo affrontato le seguenti tematiche:

Abbiamo tentato di dare un taglio preciso all’intervista: come siamo messi, qui, in Italia? Come siamo visti a livello europeo? Non voleva certo essere un discorso provinciale, anzi: invece di guardarci dall’interno, si voleva per una volta cercare un punto di vista esterno, equilibrato, incontestabile e terzo. Viviane Reding è il miglior “arbitro” che possiamo avere in certe tematiche. Nel suo ruolo non può ovviamente sbilanciarsi in giudizi taglienti e schierati, ma dal modo in cui le varie opinioni sono state espresse ne scaturisce una cartina di tornasole perfetta per misurare il nostro grado di maturazione in ambito “digitale”.

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