iPhone 5: Apple taglia gli ordini hardware

Apple taglia gli ordini per la componentistica del recente iPhone 5: un processo fisiologico conseguente al Natale o un calo inatteso delle vendite?
iPhone 5: Apple taglia gli ordini hardware
Apple taglia gli ordini per la componentistica del recente iPhone 5: un processo fisiologico conseguente al Natale o un calo inatteso delle vendite?

Il mondo degli iPhone sembra procedere a rilento, più di quanto la stessa Apple si sarebbe mai immaginata. Secondo una recente inchiesta del Wall Street Journal, la compagnia di Cupertino avrebbe dimezzato gli ordini per le componenti hardware del nuovo iPhone 5, segno di una ridotta domanda da parte dei consumatori. Che sta succedendo al melafonino?

La testata economica riporta, sulla base di fonti asiatiche, la riduzione a metà degli ordini per gli schermi da quattro polici e di altre componenti hardware del recente iPhone 5. Nonostante le feste natalizie pare abbiano portato ottime vendite, è previsto un calo sistematico in questo quarto da gennaio a marzo, tale da richiedere un rallentamento della produzione alle aziende partner. Ma quali sono le cause ufficiali e, soprattutto, si tratta solo di un andamento fisiologico?

Analizzando brevemente l’andamento delle vendite negli anni passati, sembrerebbe del tutto normale un calo delle vendite nel periodo post natalizio: la gran parte degli acquisti viene fatta durante le feste e, di conseguenza, il successivo gennaio ne assorbe il contraccolpo. Prima di iPhone 5, tuttavia, la Mela non ha mai avuto bisogno di tagliare del 50% gli ordini, perché comunque i tassi di vendita si sono assestati su livelli medio-alti anche fuori stagione. A meno che non sia una scelta strategica in previsione di un imminente aggiornamento hardware – fatto non così remoto – le cause devono essere ricercate altrove.

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iPhone 5S, il successore di iPhone 5, è atteso non prima dell’estate. E sebbene la produzione inizi ovviamente con mesi d’anticipo, i tempi paiono essere fin troppo prematuri per un taglio dei componenti terzi in modo da concentrare risorse altrove. La singolare scelta dell’azienda allora potrebbe essere conseguente all’innalzamento della domanda per la concorrenza, soprattutto per l’universo Android, dove compagnie come Samsung e Huawei hanno intensificato la produzione.

Sull’andamento dell’ecosistema targato Mela se ne saprà molto di più il 23 gennaio, quando Apple renderà pubblici i dati fiscali dell’ultima tranche del 2012 e e previsioni per il primo quarto del 2013. Nel frattempo, le uniche indiscrezioni disponibili parlando della possibile esclusione di Japan Display dalla fabbricazione degli schermi del nuovo iPhone 5, mentre confermate sarebbero Sharp e LG. Sharp, in particolare, potrebbe essere un player strategico per il futuro dei dispositivo prodotti da Cupertino, grazie a quella tecnologia IGZO tanto amata dalle parti della California.

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