LG G4 provato in anteprima

Il nuovo top di gamma LG G4 punta tutto su uno chassis elegante, con dorso di vera pelle, e su un comparto fotografico di alto livello.
Il nuovo top di gamma LG G4 punta tutto su uno chassis elegante, con dorso di vera pelle, e su un comparto fotografico di alto livello.

LG G4 segue il trend del momento, in altre parole proporre uno smartphone top di gamma dal design esclusivo e dai materiali ricercati. Se per forme e dimensioni il G4 non si discosta tanto dal predecessore G3, basta vederlo “vestito” con la cover pensata dal produttore sudcoreano per ricredersi: è in vera pelle, in tre varianti colori, con lavorazione artigianale che fa a meno di sostanze chimiche nocive per l’ecosistema.

Grazie a questo accorgimento, LG G4 non passa certo inosservato, né per il semplice impatto estetico né per il comfort che ne consegue. Infatti, la presa in mano ne guadagna in comodità, grazie alla morbidezza della pelle. Sicuramente LG vuole proporre il proprio smartphone flagship non come un semplice oggetto tecnologico, ma come un oggetto del desiderio per un pubblico più ampio, molto attento a estetica ed eleganza. Il design diventa parte fondamentale, insomma, all’interno di un progetto che cerca posizionamento e identità precisi.

In ogni caso, per tutti quegli utenti che ritengono la scelta della pelle troppo vistosa, LG ha previsto cover tradizionali in plastica con finitura metallica con effetto 3D, che però fanno perdere al G4 la sua aura di esclusività.

LG G4: visione realistica

Il secondo punto di forza di LG G4 è lo schermo, un eccellente pannello IPS Quantum prodotto dalla divisione LG Display, con diagonale di 5,5” e risoluzione Quad HD (2.560 x 1.440 pixel). Si tratta di un top di gamma a tutti gli effetti, non solo per l’eccellente definizione ma anche e soprattutto per la gamma cromatica, più ampia del 20% rispetto alla precedente definizione. In sostanza LG ha preferito andare oltre gli standard tradizionali come sRGB e Adobe RGB, inseguendo invece quello cinematografico DCI (Digital Cinema Initiatives), coperto per il 98% dal nuovo pannello impiegato sul G4.

L’esperienza di visione è impressionante, grazie anche ai risultati raggiunti in fatto di luminosità e contrasto, migliorati rispettivamente del 25% e del 50% rispetto al precedente smartphone G3.

Un altro accorgimento che non salta subito all’occhio riguarda l’impiego della tecnologia AIT (Advanced In-Cell Touch): in pratica lo schermo LCD e il sensore touch sono uniti in un singolo strato, con ripercussioni sia sulla sensibilità sia sulla precisione del tocco.

Fotocamera professionale

Il terzo pilastro portante dello smartphone LG G4 è la fotocamera posteriore, da 16 megapixel, con un innovativo sensore CSS (Color Spectrum Color) e un’apertura di “soli” f:1,8, la più ampia vista finora su uno smartphone. LG ha adottato altri accorgimenti, come lo stabilizzatore ottico OIS 2.0 che ora lavora anche sugli assi X e Y, la messa a fuoco laser già impiegata sulla precedente generazione e ulteriormente migliorata.

Fa piacere vedere una tale potenza fotografica gestita in modo adeguato: infatti, LG ha implementato un controllo manuale come già visto su altri smartphone, a partire da Nokia/Microsoft. Così è possibile ottenere realmente il massimo, anche considerando la possibilità di scattare in RAW e poi lavorare le foto in post produzione.

Purtroppo nella prima prova in anteprima è stato possibile fare solo qualche scatto di prova in ambiente chiuso e scarsamente illuminato, apprezzando solo l’ottima reattività e precisione della messa a fuoco, oltre alla capacità di catturare più luce grazie all’eccellente luminosità dell’obiettivo.

Il comparto fotografico è completato da un modulo frontale da 8 megapixel con apertura f:2,0, oltre a funzioni dedicate per rendere più semplici e intuitivi i selfie.

Interfaccia utente

LG prosegue sulla strada di un’interfaccia utente unica, migliorando quanto fatto con i precedenti top di gamma G2 e G3. Oltre a temi, icone e suoni personalizzati, LG G4 ha a disposizione un profondo set di opzioni per la personalizzazione del terminale.

LG UX 4.0, questo il nome adottato, impreziosisce il sistema operativo Android 5.1 Lollipop, con un approccio più semplice e intuitivo, che elimina alcuni passaggi non indispensabili.

Tra le tante funzionalità controllate con gesture, c’è Quick Shot per scattare fotografie con un doppio click sul tasto posteriore dello smartphone, Event Pocket per creare il proprio calendario personalizzato agendo con un semplice drag & drop da altri calendari e dai social media, o Smart Notice che analizza le abitudini quotidiane per fornire notifiche personalizzate su meteo, viaggi, e altro ancora.

Hardware di classe

LG G4 è anche e soprattutto uno smartphone. Le specifiche hardware sono da primo della classe, e non potrebbe essere altrimenti: processore SnapDragon 808, 3 GB di memoria, capacità interna di 32 GB espandibile con schede microSD, batteria rimovibile da 3.000 mAh, modulo LTE di ultimissima generazione, connettività Wi-Fi Dual Band, Bluetooth 4.1 LE, NFC.

Nel primo approccio LG G4 ha mostrato solo una parte delle proprie potenzialità, non essendo stato possibile provarlo a fondo, tuttavia sembra un prodotto molto convincente. La distribuzione inizierà tra fine maggio e inizio giugno, con un prezzo consigliato al pubblico di 699,99 euro.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti