L'informatica italiana è praticamente ferma

Se l'Italia dell'ICT, pur arrancando, tiene il passo dell'Europa è grazie ai cellulari e non certo ai pc. L'informatica risulta infatti in preoccupante stagnazione con le imprese ormai fermamente consolidate su di una strutturale carenza di innovazione
Se l'Italia dell'ICT, pur arrancando, tiene il passo dell'Europa è grazie ai cellulari e non certo ai pc. L'informatica risulta infatti in preoccupante stagnazione con le imprese ormai fermamente consolidate su di una strutturale carenza di innovazione

L’Italia dei cellulari è sempre in crescita, mentre l’Italia dei computer è in preoccupante stagnazione. L’ICT, in una considerazione più generale, gode di un buon +2.1% che è però buono sono in quanto a segno positivo: il nostro paese, infatti, avanza ma a ritmi meno sostenuti rispetto alla media europea. Se il quadro non è nero, insomma, poco ci manca.

Il lato più preoccupante è riassunto nel +0.4% del settore informatico. E il dato diventa ancor più significativo se si considera che l’utenza consumer tutto sommato risponde bene alle sollecitazioni dell’offerta, ma è nelle imprese che l’innovazione informatica è ormai diventata un concetto accantonato e visto esclusivamente per i rischi (piuttosto che per le opportunità) in dote. La sfumatura si fa infine ancor più scura se si considera che la stagnazione non è di natura occasionale ma inserita in un più lungo corso al ribasso che perdura ormai da anni.

Impressionante la crescita della banda larga: +66% rispetto al dato del 2004, il che implica due considerazioni a margine: innanzitutto la crescita è una diretta risposta all’aumento dell’offerta in servizi per l’utenza; inoltre v’è da denotare la presenza dell’altro lato della medaglia, ovvero di quella parte di domanda che non può ricevere un’offerta a causa della carente infrastruttura che ancora impone gravi margini di digital divide al paese.

Impressionanti i dati relativi alla dimensione familiare, dove secondo quanto riportato da APCOM la crescita della domanda di personal computer è andata addirittura oltre il +40%. Al di fuori dello stretto contesto casalingo sono invece i pc portatili a farla da padrona giungendo a raddoppiare nel giro di soli due anni la propria porzione di mercato (ai danni dei desktop, addirittura in leggero calo).

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