Microsoft Bing è stato censurato in Cina

La Cina mette al bando Bing; il motore di ricerca di Microsoft non è più accessibile ed utilizzabile dagli utenti cinesi.
La Cina mette al bando Bing; il motore di ricerca di Microsoft non è più accessibile ed utilizzabile dagli utenti cinesi.

Il motore di ricerca Bing di Microsoft è l’ultimo servizio tecnologico americano a diventare inaccessibile in Cina. La notizia giunge dal Financial Times che ha evidenziato che gli utenti che abitano in Cina hanno iniziato a lamentarsi del fatto che il sito cn.bing.com non era più accessibile all’interno del Paese. Secondo alcune fonti anonime che hanno avuto modo di confrontarsi con il Financial Times, la compagnia statale China Unicom avrebbe confermato che il blocco è dovuto ad un ordine giunto dal governo.

Quanto accaduto, comunque, non è certamente inusuale. La censura cinese ha già operato molte volte in passato contro i servizi occidentali. Twitch è stata messa al bando lo scorso settembre, mentre Facebook, Instagram e Twitter sono stati bannati dal Paese da anni. Tuttavia, il blocco di Bing è rilevante per una serie di motivi. Il motore di ricerca di Microsoft era uno dei pochi servizi occidentali “sopravvissuti”. Una longevità dovuta alla volontà di Microsoft di conformarsi alle politiche di censura del governo cinese. Tuttavia, sembra che adesso questo impegno della casa di Redmond non basti più per mantenere in vita il suo servizio in Cina.

Del resto, sotto la guida del presidente Xi Jinping, che ha consolidato il suo potere abolendo i limiti di mandato lo scorso anno, la Cina è diventata più severa con il suo controllo su Internet.

Un secondo motivo che rende la censura di Bing rilevate è il progetto Dragonfly di Google. Come noto, Big G sta sviluppando un motore di ricerca censurato per la Cina. Un progetto che ha fatto molto discutere e che ha generato molte proteste. Visto che al momento le motivazioni dietro la censura di Bing non sono note è lecito pensare che anche il progetto di Google possa essere a rischio.

Sulla censura cinese, Microsoft è intervenuta affermando di essere a conoscenza del problema e di stare indagando sulle cause.

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