Nest: Tony Fadell parla di Google e innovazione

Tony Fadell, ex ingegnere Apple e fondatore di Nest, parla di come Google sia già oggi al lavoro sulla tecnologia che useremo tra cinque o dieci anni.
Tony Fadell, ex ingegnere Apple e fondatore di Nest, parla di come Google sia già oggi al lavoro sulla tecnologia che useremo tra cinque o dieci anni.

Non so su cosa stia lavorando Apple. Quando penso alla tecnologia di cui avremo bisogno tra cinque o dieci anni, a chi la offrirà e a chi la sta realizzando, penso a Google.

Così Tony Fadell risponde ad una delle domande del Sunday Times su come i big del settore tecnologico stiano investendo sulle innovazioni e sui prodotti del futuro. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta di un ex ingegnere Apple che ha contribuito alla nascita di dispositivi come iPod e iPhone, poi fondatore di Nest, azienda specializzata nella commercializzazione di un termostato intelligente e di un sensore per rilevare la presenza di fumo o monossido di carbonio nell’abitazione.

La società è stata acquisita da Google nel mese di gennaio, a fronte di una transazione economica pari a 3,2 miliardi di dollari. Non risulta dunque difficile capire perché Fadell sia spinto a parlare in modo positivo del lavoro svolto dal motore di ricerca, anche se nel corso dell’intervista sottolinea come la partnership tra le due realtà non è stata portata a termine per motivi prettamente economici.

Non è stata una transazione mossa da ragioni finanziarie. Quando ci si sposa per soldi, non funziona quasi mai. Entrambi crediamo di aver qualcosa di speciale e sappiamo di cosa abbiamo bisogno per portarlo in tutto il mondo.

Affermazioni piuttosto generiche, che a conti fatti non svelano nulla di concreto. Non è comunque difficile capire che qualcosa stia bollendo in pentola per quanto riguarda l’ambito smart home, come dimostra anche il recente abbandono del progetto EnergySense da parte di bigG, che quasi certamente verrà sostituito con la tecnologia sviluppata da Nest. Il piglio ambizioso e innovatore di Fadell emerge da un passaggio in particolare.

Ho contribuito a cambiare il mondo due volte con iPod e iPhone. Voglio avere la possibilità di farlo una terza volta.

Infine, si parla anche dei dubbi sollevati in fatto di privacy dal passaggio della società sotto l’ala protettrice di Google. Fadell assicura che i dati personali resteranno nei database di Nest e non interessano in alcun modo al motore di ricerca.

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