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Alcuni produttori di smartphone utilizzano processori realizzati “in-house” per incrementare i margini di profitto: Exynos (Samsung), A series (Apple), Kirin (Huawei). All’elenco si aggiungerà presto Xiaomi che presenterà il suo Pinecone durante un evento organizzato in Cina il prossimo 28 febbraio. Non è chiaro però se il nuovo SoC verrà utilizzato solo su pochi smartphone o se sostituirà completamente i chip Qualcomm e MediaTek.
Le competenze necessarie alla progettazione di processori per dispositivi mobile sono state ottenute da Xiaomi con l’acquisizione di Leadcore Technology. In base alle ultime indiscrezioni, il produttore cinese annuncerà due modelli: Pinecone V970 e Pinecone V670. Il V970 è il top di gamma, in quanto dovrebbe essere realizzato con tecnologia di processo FinFET a 10 nanometri e integrare quattro core ARM Cortex-A73, quattro Cortex-A53 e una GPU Mali-G71 MP12. Il V670, realizzato a 28 nanometri, dovrebbe integrare otto core Cortex-A53 e una GPU Mali-T860 MP2.
Xiaomi ha pubblicato un’immagine sul forum ufficiale, chiedendo agli utenti di indovinare il logo Pinecone (pigna, in italiano) che identificherà il nuovo processore.
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Al momento non ci sono informazioni sulle frequenze di clock, ma il SoC non potrà sicuramente competere con Snapdragon 835 o Exynos 8895. Il chip Qualcomm troverà probabilmente posto nel Mi 6, mentre i due Pinecone verranno utilizzati negli smartphone di fascia media e/o bassa.
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