Piovono rialzi sul mercato degli hard disk

Il mercato degli hard disk è in grave difficoltà: le alluvioni in Thailandia hanno bloccato la produzione e causano un sostanziale rialzo dei prezzi.
Il mercato degli hard disk è in grave difficoltà: le alluvioni in Thailandia hanno bloccato la produzione e causano un sostanziale rialzo dei prezzi.

Il mercato degli hard disk è entrato ufficialmente in un periodo di grossa difficoltà fatto di scarsità di prodotti disponibili e prezzi al rialzo. Le difficoltà sono iniziate nelle settimane scorse, stanno proiettando ora sul mercato i primi reflussi negativi e la situazione è destinata a questo punto a perdurare almeno fino ai primi mesi del 2012.

La causa va ricercata nelle catastrofiche alluvioni che hanno colpito la Thailandia, causando ormai circa 500 morti e con allagamenti che si estendono su una vasta area del territorio. La situazione per la popolazione locale è drammatica e perdura ormai da settimane, con conseguenze deleterie anche per tutti quei prodotti che proprio dal paese orientale raggiungevano tutto il mondo. I gruppi più pesantemente coinvolti sono Western Digital, Toshiba, Hitachi, Seagate e Samsung, con ripercussioni negative anche su due colossi della fotografia quali Nikon e Canon. Apple ed HP subiranno le piogge più o meno direttamente, dovendo incassare l’aumento dei costi e la scarsità delle forniture gestendo la situazione tramite partnership alternative e soluzioni di ripiego.

Il mercato degli hard disk è il più danneggiato: il blocco delle produzioni di Western Digital e Seagate (fermo il 75% degli stabilimenti produttivi) porterà ad un crollo dell’offerta vicino al 30%, con difficoltà destinate a perdurare per almeno un semestre. A parità di domanda, però, la carenza di offerta è destinata anche a scaturire in un aumento dei prezzi: se le previsioni indicano un ipotetico aumento medio del 10%, però, la situazione potrebbe anche essere peggiore. Speculazioni, annullamento di precedenti offerte e l’affievolirsi delle scorte potrebbero infatti causare un aumento ancor più sensibile dei prezzi di mercato, verificabili fin da ora anche in Italia.

Da alcune segnalazioni, ci risulta ad esempio generalmente aumentato il prezzo degli hard disk negli ultimi giorni ed abbiamo la possibilità di effettuare una prova diretta su un acquisto registrato in redazione. Un Western Digital My Passport Essential SE da 1TB è stato infatti acquistato due settimane or sono al prezzo di 88,26: non si trattava di una offerta speciale ed il distributore era uno dei principali in Italia. Abbiamo verificato in queste ore il medesimo prezzo presso alcune rivendite online:

  • Amazon: 103,55 Euro
  • Pixmania: 124,82 Euro
  • ePrice: 158,99 Euro (solo in special edition)

Abbiamo contattato Amazon e Pixmania per avere indicazioni previsionali sull’andamento dei prezzi ma non è stato possibile raccogliere commenti in merito. Computer World segnala nel frattempo simili aumenti anche negli Stati Uniti, con inflazione differenziata tra i vari prodotti ed i vari produttori, ma con un’impennata che si fa a questo punto inversamente proporzionale al numero di unità in magazzino. Lo specifico dell’offerta Western Digital sarebbe entrata nella parentesi grigia soltanto in questi giorni, ma la situazione è destinata ad aggravarsi progressivamente fino a toccare il culmine ad inizio 2012, quando le scorte saranno esaurite e la rallentata produzione non riuscirà a tener testa alla domanda. Spiega il gruppo in una lettera ai propri clienti, ai quali si chiede comprensione, pazienza ed un aiuto per le popolazioni alluvionate:

Le vittime umane dovute all’inondazione rappresentano la più grande tragedia. La nostra priorità assoluta è il benessere dei nostri dipendenti. Siamo sollevati nell’informarvi che tutti i dipendenti di WD in Tailandia sono salvi, nonostante molte delle loro vite siano state messe a dura prova. […]

Attraverso la WD Foundation, WD sta dando un contributo significativo, raddoppiando di fatto le donazioni dei propri dipendenti a supporto degli sforzi di ripresa.  Abbiamo identificato la Thai Red Cross Societycome il canale più efficiente per distribuire aiuto dove è più necessario.

Vi chiediamo di considerare la possibilità di contribuire con quello che potete per aiutare la popolazione tailandese a ricevere beni di prima necessità, ricostruire le loro vite e ristabilire le loro comunità:  cliccate sul pulsante Donate Online sul sito della Croce Rossa tailandese – Thai Red Cross Society.

A metà ottobre, per proteggere i nostri dipendenti, gli stabilimenti e le attrezzature, abbiamo temporaneamente sospeso la produzione nelle nostre due fabbriche in Tailandia, che sono state colpite dall’inondazione. Inoltre, molti dei nostri fornitori di componenti sono stati altrettanto colpiti, cosa che ha ridotto sostanzialmente il materiale a disposizione per la produzione di hard disk. Stiamo lavorando insieme ai fornitori per valutare la portata dell’impatto che hanno sofferto, ed aiutare a identificare soluzioni sul breve e lungo termine. Si tratta di una sfida complessa ed articolata, che richiederà processi complessi di ricostruzione per la popolazione ed il governo tailandese, e che presenta una serie di difficoltà senza precedenti per il settore degli hard disk, che andranno a impattare sui prossimi trimestri.

Noi di WD siamo persone ricche di passione, e stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i problemi legati al nostro servizio o alla consegna dei nostri prodotti. Vi chiediamo, come cliente WD, di pazientare insieme a noi per i prossimi tempi.

Le conseguenze sono destinate a ripercuotersi anche negli equilibri tra le varie soluzioni e le varie case in concorrenza: i produttori non intaccati dalle alluvioni avranno infatti la possibilità di sottrarre forti quote di mercato alla concorrenza leader ed al contempo le memorie a stato solido avranno maggiori margini di mercato grazie alla minor differenza di prezzo che potrebbe maturare nel frattempo tra le nuove soluzioni e quelle tradizionali. Le piogge potrebbero insomma lasciare sul campo un contesto parzialmente modificato, il cui orizzonte sarà però delineabile soltanto a metà 2012: a piogge finite, a magazzini svuotati.

Da una segnalazione di Ste

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