Raspberry Pi, arrivano i primi case

Le prima unità di Raspberry Pi non sono ancora state consegnate ai clienti, ma in giro per il Web iniziano a giungere i primi case per il dispositivo.
Le prima unità di Raspberry Pi non sono ancora state consegnate ai clienti, ma in giro per il Web iniziano a giungere i primi case per il dispositivo.

L’esordio di Raspberry Pi ha rappresentato un successo inatteso per la fondazione che ne ha curato la nascita, nonostante l’incidente di percorso che ha causato un sensibile aumento nei tempi di spedizione. I dispositivi devono dunque ancora raggiungere le abitazioni dei circa 10 mila fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi in breve tempo il primo lotto disponibile, ma c’è già chi pensa ai case con i quali proteggerli da eventuali danni, come dimostrano le immagini pubblicate da Geek.com.

Raspberry Pi è stato infatti pensato per essere il PC più economico al mondo, motivo per cui la fondazione non ha tenuto in conto l’eventualità di fornire un case con il quale racchiudere la board principale ed i relativi componenti elettronici. Questi ultimi risultano dunque fortemente a rischio, potendo subire danni in maniera piuttosto semplice, soprattutto qualora la board non sia collocata in posizioni difficilmente raggiungibili. Per tale motivo diversi nomi si sono dati da fare per pensare ad un case che possa proteggere Raspberry Pi, senza tuttavia innalzare eccessivamente il costo complessivo.

La prima idea giunge dall’ingegnere italiano ed appassionato di design Marco Alici, il quale mediante il software gratuito Blender ha realizzato una sorta di concept relativo ad un possibile case dedicato alla piccola board: le immagini mettono chiaramente in mostra alcune caratteristiche tipiche di Raspberry Pi, quali il non allineamento delle varie unità di I/O, motivo per cui non risulta essere possibile realizzare un case in grado di offrire un livello qualitativo paragonabile a quello di altri componenti studiati a priori per essere contenuti in qualche altro oggetto.

Raspberry PI case

Raspberry PI con tanto di case

Se l’idea di Alici resta soltanto una bozza realizzata via software, quanto pensato da ModMyPi si appresta invece a diventare realtà: trattasi ancora una volta di un case di piccolissime dimensioni atto a contenere esattamente la board ed i suoi componenti, il quale sarà commercializzato nelle prossime settimane ad un prezzo base di 12.70 euro. A tale cifra vanno aggiunti 3.15 euro qualora si scelga una colorazione differente dal bianco e dal nero (disponibili per ora rosso, verde e blu) e la stessa somma per le spedizioni internazionali.

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