Rdio arriva in Italia

Anche Rdio fa il suo debutto ufficiale in Italia: gli oltre 18 milioni di brani della libreria musicale sono disponibili per l'ascolto in streaming.
Anche Rdio fa il suo debutto ufficiale in Italia: gli oltre 18 milioni di brani della libreria musicale sono disponibili per l'ascolto in streaming.

Radio debutta oggi ufficialmente anche nel nostro paese, espandendo così il suo raggio d’azione ad altri sette territori: Messico, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania e Austria. Il servizio offre streaming musicale in modo simile a quanto già visto il mese scorso in occasione dell’esordio di Spotify, con oltre 18 milioni di brani a disposizione per l’ascolto. L’accesso alla piattaforma è gratuito per un periodo pari a sei mesi (un indicatore nella parte alta della schermata segnala il tempo a disposizione per lo streaming rimanente), senza alcuna interruzione pubblicitaria, dopodiché sarà necessario sottoscrivere un abbonamento.

Le opzioni offerte sono in linea con la concorrenza: 4,99 euro al mese per l’ascolto illimitato tramite Web o 9,99 euro per la formula che prevede il supporto a smartphone e tablet, con la possibilità di scaricare i brani per l’ascolto anche offline. L’interfaccia di Rdio, ben visibile nella raccolta di screenshot allegata, è del tutto votata alla semplicità, con una colonna presente sul lato sinistro da cui è possibile accedere alle sezioni “Alta rotazione” (consigli in base ai gusti personali), “Attività recente”, “Classifica” (gli album di maggior successo), “Novità” (nuove uscite, aggiornate ogni settimana), “Raccolta” (archivio con le proprie canzoni, anche sincronizzate dal disco fisso), “Cronologia” (i brani ascoltati) e “Coda” (la playlist in riproduzione).

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È possibile effettuare lo streaming sia dal sito ufficiale del servizio che mediante un’apposita applicazione, scaricabile per computer Windows che Mac. Un consiglio: per impostare l’italiano come linguaggio utilizzato nell’interfaccia è necessario accedere al menu opzioni, selezionare la voce “Avanzate” e poi “Lingua”. Di seguito, la dichiarazione dal CEO Drew Larner riportata nelle ore scorse in un comunicato stampa diffuso sul Web.

Rdio è il prodotto migliore sulla piazza per scoprire nuova musica. Continueremo a migliorare il servizio sviluppando novità che possano aiutare le persone a trovare artisti e canzoni di loro gradimento. Aprendo la piattaforma a sette nuovi mercati internazionali stiamo rendendo Rdio sempre più uno strumento attraverso cui tutti possono ascoltare, scoprire e condividere la propria musica preferita.

Dopo il debutto di Google Play Music a novembre e quello di Spotify del mese scorso, un nuovo protagonista si affaccia dunque sulla sempre più popolata scena dello streaming musicale in Italia. Gli utenti hanno così a disposizione diverse piattaforme a cui affidarsi, ognuna caratterizzata da modalità di interazione differenti. Il consiglio è di sfruttare il periodo di prova gratuita per trovare quella che meglio soddisfa le proprie esigenze, valutando così la possibilità di sottoscrivere un account a pagamento.

Rdio è un progetto ideato da Niklas Zennstrom e Janus Friss, in passato fondatori di Skype e già noti nel decennio scorso per aver dato vita a Kazaa, software dedicato alla condivisione e al download dei file da network peer-to-peer. In meno di tre anni (la prima versione rilasciata al pubblico è datata 3 agosto 2010) il servizio è arrivato ad affermarsi come una delle realtà più valide nell’ambito della musica digitale.

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