Realme monterà il SoC Dimensity 8100 su questo smartphone

Durante la presentazione del processore MediaTek Dimensity 8100 scopriamo che sarà il SoC su cui si baserà Realme GT Neo3: i dettagli.
Durante la presentazione del processore MediaTek Dimensity 8100 scopriamo che sarà il SoC su cui si baserà Realme GT Neo3: i dettagli.

Queste ultime giornate sono ricche di importanti novità per Realme che, anche se indirettamente, sappiamo essere tra i primi OEM Android a montare il nuovissimo processore MediaTek Dimensity 8100 in uno smartphone di fascia media: Realme GT Neo3.

Infatti, proprio quest’oggi, durante la presentazione del processore MediaTek di fascia medio alta realizzato con processo produttivo a 6 nm – le specifiche lo danno in pari, se non leggermente più prestante, del processore Qualcomm Snapdragon 888 -, abbiamo scoperto che proprio GT Neo3 farà affidamento al nuovo SoC del colosso taiwanese.

Realme GT Neo3 monterà il processore MediaTek Dimensity 8100

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In base agli ultimi leak su Realme GT Neo3, è quasi certo che il nuovo smartphone del colosso cinese monterà un display OLED da 6.7 pollici a risoluzione Full HD+ con frequenza di aggiornamento a 120 Hz, fotocamera punch hole centrale con sensore da 16 MP, sensore di impronte integrato nel display, processore MediaTek Dimensity 8100 – ovviamente -, una batteria da 4500/5000 mAh con ricarica rapida da 150 W, fotocamera tripla posteriore con sensore principale da 50 MP accompagnato da un sensore ultra grandangolare da 8 MP e un sensore macro da 2 MP, e Android 12 con la personalizzazione Realme UI 3.0.

Nelle scorse ore Realme ha svelato importanti novità per il mondo mobile: non solo ha finalmente svelato la serie Realme GT 2 per il mercato europeo durante il Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, ma ha anche annunciato che Realme GT Neo3 sarà il primo device del colosso cinese a supportare la ricarica rapida da 150 W. Secondo i dati pubblicati dall’azienda, con la nuova tecnologia basteranno appena 5 minuti per ricaricare una batteria da 4500 mAh al 50%: più che sufficiente per garantire numerose ore di utilizzo nel tempo impiegato per bere un caffè.

Infine, l’azienda ha confermato che i nuovi smartphone faranno riferimento alla nuova policy di aggiornamenti software che prevede 3 aggiornamenti Android e 4 anni di aggiornamenti di sicurezza.

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