Un servizio di streaming musicale per YouTube?

La nuova sfida di YouTube al colosso Spotify prenderà vita nel mese di marzo: è quanto suggeriscono voci di corridoio vicine al gruppo di Mountain View.
La nuova sfida di YouTube al colosso Spotify prenderà vita nel mese di marzo: è quanto suggeriscono voci di corridoio vicine al gruppo di Mountain View.

Una nuova piattaforma di musica in streaming farà il suo debutto nel corso del 2018, più precisamente nel mese di marzo. Sarà un servizio in abbonamento collocato all’interno di YouTube, come suggeriscono alcune fonti rimaste anonime, ma ritenute dalla redazione di Bloomberg affidabili e ben informate sul progetto in cantiere.

I vertici di YouTube sembrano aver già raggiunto un accordo con una delle tre major discografiche, Warner Music Group, mentre le trattative proseguono con Sony Music Entertainment e Universal Music Group, così come con Merlin, consorzio che ad oggi rappresenta un gran numero di etichette indipendenti. In questo modo la piattaforma di video sharing potrebbe migliorare i rapporti con i big dell’industria musicale, da sempre tutt’altro che amichevoli. Resta da capire come il nuovo servizio andrà ad affiancare Google Play Musica (attivo fin dal 2011) e YouTube Red (online dal 2016, ex Music Key) che già offrono formule di sottoscrizione a pagamento.

Stando alle voci di corridoio, il progetto è attualmente noto negli uffici di Mountain View con il nome in codice Remix. Un appellativo che sembra suggerire l’unione di più elementi, forse proprio la componente sonora con quella video. Le fonti dell’indiscrezione parlano inoltre di una campagna promozionale messa in campo per il lancio che potrebbe coinvolgere alcuni artisti di fama internazionale. Ovviamente, come sempre accade in queste situazioni, dalle fonti ufficiali non giungono conferme né smentite ai rumor che circolano in Rete.

Un ruolo importante nella creazione e nella definizione del nuovo servizio potrebbe essere quello affidato da Lyor Cohen, ex dirigente Warner Music assunto lo scorso anno proprio da YouTube con il compito di gestire le operazioni legate all’industria musicale. Lo stesso Cohen, nei mesi scorsi, ha parlato in modo esplicito della possibilità di lanciare un nuovo servizio di streaming a pagamento.

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