Sex.com venduto per 13 milioni di dollari

Il celebre dominio è stato venduto all'asta per 13 milioni di dollari. Si risolve, quindi, la diatriba legata ad un sito di grande appetibilità
Il celebre dominio è stato venduto all'asta per 13 milioni di dollari. Si risolve, quindi, la diatriba legata ad un sito di grande appetibilità

Dopo una serie di complicate vicissitudini, Sex.com è stato infine venduto. Il dominio, registrato da Gary Kremen negli anni ’90 ed acquistato dalla Escom LLC per 14 milioni di dollari, è stato venduto dalla stessa alla cifra di 13 milioni di dollari, soldi che serviranno per estinguere il debito con la DOM Partner LLC. Il dominio, quindi, cambia proprietario, del quale ancora nulla si sa, tranne il fatto che apparteneva ad un gruppo di 12 potenziali acquirenti. Tra le varie offerte, specifica TheRegister, è stata scelta quella potenzialmente “migliore e più alta” (le proposte erano infatti una combinazione di pagamenti cash e percentuali sulla futura redditività del sito).

Il dominio Sex.com appartiene alla storia di Internet. Registrato ben 16 anni fa, è rimasto al centro di alcune particolari diatribe: inizialmente registrato da Gary Kremen, il sito cambiò successivamente proprietario, ovvero Stephen Cohen, del quale è stato verificato l’effettivo furto tramite una sentenza del tribunale. Sex.com è quindi passato tramite una prima asta, che non ha dato risultati positivi, prima di essere rimesso in vendita nel mese di luglio del 2010.

Quest’ultima asta è la seconda più costosa della storia di Internet: non deve stupire, nonostante il sito non sia neanche nei primi 1000 siti più visitati al mondo. Ma, ovviamente, gran parte dell’interessamento sta tutto nel nome: grazie all’argomento richiamato dal dominio Sex.com può generare un traffico elevato, soprattutto se i nuovi proprietari saranno in grado di sfruttarne il potenziale.

D’altra parte una notevole parte della rete è costantemente legata alla pornografia: lo conferma la recente approvazione dei domini .xxx, che dovrebbero offrire una zona operativa garantita e, in un certo senso, separata dal resto di Internet.

Photo credit: TaniaSaiz

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