Siri, Apple vuole fermare le class action

Apple crede che le class action depositate contro Siri per iPhone 4S non debbano essere portate a termine, e fornisce una serie di motivazioni.
Apple crede che le class action depositate contro Siri per iPhone 4S non debbano essere portate a termine, e fornisce una serie di motivazioni.

Apple è oggetto di numerose class action depositate negli Stati Uniti per via di Siri e della campagna pubblicitaria lanciata per promuovere l’assistente vocale per iPhone 4S, che viene definita come ingannevole. Il gruppo però non è d’accordo e ha appena depositato una mozione tramite cui chiede di respingere tali cause.

Secondo i reclamanti, Siri non sarebbe assolutamente comparabile a quanto è possibile vedere nei vari spot pubblicitari lanciati da Cupertino, per questo motivo hanno messo in atto una serie di proteste collettive poi sfociate in vere e proprie class action. Gli utenti statunitensi che hanno preso parte a queste iniziative, sostengono che Siri è un software lento e non in grado di fornire risposte immediate come mostrato nelle pubblicità, inoltre sottolineano come permetta di riprodurre le medesime funzioni sponsorizzate da Apple.

Per questi motivi, chiedono un risarcimento in denaro per danni, ma Apple non ci sta e motiva la propria richiesta di cancellazione delle class action spiegando che i querelanti non hanno specificato esattamente quale funzionalità li ha portati ad acquistare iPhone 4S. Inoltre, sottolinea la mancanza di informazioni circa il momento e il modo in cui i reclamanti sarebbero stati esposti a queste presunte pubblicità ingannevoli: magari hanno visto semplicemente advertising non ufficiale e pertanto Cupertino sarebbe esente da ogni responsabilità.

Apple si appella inoltre al fatto che i consumatori insoddisfatti da iPhone 4S avrebbero potuto sfruttare la possibilità di restituire il melafonino entro i 30 giorni dalla data dell’acquisto, come indicato nelle policy aziendali, ma volontariamente hanno scelto di non restituirlo. Un fatto, questo, sufficiente a non fondare la class action. Non è comunque noto se il giudice accoglierà la richiesta o meno, dunque sarà necessario attendere ulteriori comunicazioni ufficiali.

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