Con il rilascio di “Ubuntu 25.10“, nome in codice “Questing Quokka”, si chiude un capitolo storico per la celebre distribuzione Linux. Canonical ha ufficializzato l’abbandono del server grafico Xorg nella versione principale del sistema operativo, segnando una transizione definitiva verso Wayland per l’ambiente desktop GNOME. Questa decisione rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione del Linux desktop, con un chiaro obiettivo di modernizzazione e ottimizzazione delle risorse.
La scelta di Canonical interessa esclusivamente la versione principale di Ubuntu con GNOME, lasciando però autonomia decisionale agli altri “flavor” della distribuzione. Gli utenti che dipendono da applicazioni legacy non devono preoccuparsi: la compatibilità con i software basati su X11 sarà garantita da XWayland, mentre i pacchetti di Xorg rimarranno disponibili nei repository ufficiali. Questo approccio mira a bilanciare innovazione e continuità, offrendo un passaggio graduale per gli utenti che necessitano ancora del vecchio server grafico.
La transizione verso Wayland si allinea perfettamente con l’evoluzione del progetto GNOME, che ha annunciato l’abbandono del supporto a X11 a partire dalla versione GNOME 49. Jean Baptiste Lallement, rappresentante di Canonical, ha sottolineato come questa mossa consenta di concentrare risorse ed energie su tecnologie più avanzate, garantendo al tempo stesso un’esperienza utente migliorata. La decisione non è stata presa alla leggera, ma rappresenta un passo strategico per rafforzare la posizione di Ubuntu come leader nel panorama del Linux desktop.
Per gli utenti che preferiscono o necessitano di utilizzare ancora Xorg, esistono comunque delle alternative. Ad esempio, Ubuntu 24.04 LTS continuerà a supportare GNOME su Xorg fino al 2029, fornendo una soluzione a lungo termine per chi non è ancora pronto a migrare. Inoltre, ambienti desktop alternativi come Cinnamon potrebbero mantenere il supporto a Xorg per un periodo più esteso, offrendo opzioni diversificate per una vasta gamma di utenti.
I vantaggi di Wayland sono molteplici e significativi. Tra questi spiccano una maggiore sicurezza, grazie all’eliminazione dell’accesso diretto all’hardware, e migliori prestazioni grafiche, che rispondono meglio alle esigenze delle moderne applicazioni. Inoltre, l’architettura di Wayland è stata progettata per essere più snella e adatta alle tecnologie attuali, garantendo un’esperienza utente più fluida e sicura.
Questa svolta rappresenta non solo un aggiornamento tecnico, ma un vero e proprio riallineamento strategico per Ubuntu. Con il passaggio esclusivo a Wayland, Canonical punta a un futuro in cui efficienza, sicurezza e coerenza siano al centro dell’esperienza utente. Nonostante le possibili resistenze iniziali da parte degli utenti più conservativi, il cambiamento è chiaramente orientato al lungo termine, con l’obiettivo di creare un Linux desktop più robusto e contemporaneo.
Il rilascio di Ubuntu 25.10 segna dunque un momento cruciale per la distribuzione Linux. Con l’adozione esclusiva di Wayland, Canonical conferma la sua visione di un sistema operativo moderno e all’avanguardia, capace di rispondere alle sfide del futuro. Questo passaggio, pur segnando la fine di un’era per Xorg, rappresenta una nuova opportunità per gli utenti di esplorare le potenzialità di una piattaforma più sicura, performante e coerente con le esigenze del mondo tecnologico odierno.