Un'estensione porta "Ok Google" su Chrome

Grazie ad un'estensione per Chrome, è possibile effettuare ricerche su computer desktop e laptop usando esclusivamente la voce, con il comando "Ok Google".
Grazie ad un'estensione per Chrome, è possibile effettuare ricerche su computer desktop e laptop usando esclusivamente la voce, con il comando "Ok Google".

Effettuare ricerche con la propria voce tramite browser è già possibile per gli utenti di Chrome: basta un click sull’icona a forma di microfono presente nella barra di ricerca di Google e poi pronunciare ciò che si desidera. Il gruppo di Mountain View, a partire da oggi, rende l’operazione ancora più semplice, con il lancio dell’estensione Google Voice Search Hotword da scaricare gratuitamente sulla piattaforma Chrome Web Store, al momento funzionante solo negli Stati Uniti.

È quel periodo dell’anno… i parenti stanno arrivando per la cena nel Giorno del Ringraziamento. State preparando il tacchino, pronti a riempirlo, quando vi serve conoscere quante once di noci ci sono in una tazza. Quest’anno, al posto di fermarvi, lavarvi le mani e digitare una ricerca, potete semplicemente parlare al vostro laptop: “Ok Google, quante once fanno una coppa?”. Ed ecco fatto, potete continuare a cucinare.

Il funzionamento è molto semplice: in qualsiasi momento basta pronunciare le parole “Ok Google” per richiamare l’attenzione del browser, seguite poi da qualunque chiave di ricerca o domanda si desideri. Come mostrato dal filmato in streaming di seguito, la tecnologia permette di eseguire calcoli, conversioni, trovare documenti sul Web e molto altro ancora.

Per accedere alle ricerche “senza mani” sul vostro laptop, basta scaricare l’estensione Google Voice Search Hotword dal Chrome Web Store, disponibile in lingua inglese negli Stati Uniti. Vi auguriamo un Giorno del Ringraziamento senza stress!

In altre parole, quanto già visto su dispositivi come lo smartphone Moto X arriva anche su computer desktop e laptop, tramite una semplice estensione Chrome. Non è dato a sapere quando la funzionalità sarà attivata anche in Italia, ma chi desidera testarla fin da subito può ricorrere ad un piccolo trucco: navigare sul motore di ricerca affidandosi ad un proxy statunitense.

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