WASProject: case di argilla stampate in 3D

L'estrusore a testa rotante, presentato in occasione del 3D Print Hub, rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione della stampante WASP GigaDelta.
L'estrusore a testa rotante, presentato in occasione del 3D Print Hub, rappresenta un passo decisivo verso la realizzazione della stampante WASP GigaDelta.

La stampa in tre dimensioni al servizio dell’edilizia, per la costruzione di abitazioni a basso costo. Il progetto messo in campo da WASP, realtà tutta italiana, è tanto ambizioso quanto ammirevole: ispirarsi alle tecnologie sulle quali si basa il funzionamento delle stampanti 3D per crearne una alta 12 metri, in grado di realizzare vere e proprie case in argilla in modo rapido, mantenendo al tempo stesso contenuti i costi di produzione.

Il team è intervenuto la scorsa settimana all’evento 3D Print Hub andato in scena a Milano, per presentare ciò che costituisce un decisivo passo in avanti verso il raggiungimento del proprio obiettivo: un nuovo estrusore a testa rotante, che rispetto alla versione precedente fornisce un controllo più preciso sulla modalità di erogazione del materiale. I vantaggi apportati sono molteplici: impasto del composto in uscita, pulizia automatica dell’ugello e recupero di quanto già depositato se necessario. Tutto questo senza dimenticare la possibilità di alimentare la macchina durante il funzionamento, con un notevole risparmio in termini di energia consumata.

Rispetto al modello presentato alla Maker Faire di Roma del 2014, quello che caratterizza l’evoluzione decisiva è il nuovo estrusore. Il controllo dei movimenti nella stampa 3D è indispensabile, ma questo non era possibile con il vecchio estrusore a pompa peristaltica. Ecco perché l’abbiamo completamente ridisegnato con un concetto a coclea. Ora abbiamo un estrusore che è in grado di gestire addirittura la ritrazione, può cioè interrompere il lavoro e ritirare il materiale estruso.

Il risultato del lavoro condotto dall’azienda di Massa Lombarda (RA) si chiama WASP GigaDelta, il macchinario citato in apertura che permetterà di creare intere abitazioni. Secondo i responsabili del progetto ora, grazie al nuovo estrusore, le condizioni per dare il via alla sua realizzazione ci sono tutte. Perché si possa arrivare a “stampare un’abitazione" servirà la collaborazione attiva di territori e istituzioni, ma anche su questo fronte qualcosa sembra muoversi nella direzione giusta. Per approfondimenti e aggiornamenti è possibile consultare il sito ufficiale di WASP.

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