ZTE Quartz, smartwatch economico con Android Wear

ZTE Quartz è uno smartwatch con telaio in metallo, display AMOLED da 1,4 pollici, processore Snapdragon Wear 2100, connettività LTE e Android Wear 2.0.
ZTE Quartz è uno smartwatch con telaio in metallo, display AMOLED da 1,4 pollici, processore Snapdragon Wear 2100, connettività LTE e Android Wear 2.0.

Dopo varie indiscrezioni è finalmente arrivato l’annuncio ufficiale di ZTE. Il produttore cinese ha svelato Quartz, il primo smartwatch basato su Android Wear 2.0. L’orologio digitale può funzionare anche in assenza di smartphone, in quanto integra un modulo LTE, ma è purtroppo compatibile solo con la rete T-Mobile negli Stati Uniti. Al momento non è noto se e quando lo smartwatch verrà commercializzato anche in altri paesi.

Lo ZTE Quartz possiede un telaio in alluminio e uno schermo AMOLED da 1,4 pollici con risoluzione di 400×400 pixel, protetto dal Gorilla Glass. Il cinturino da 22 millimetri è intercambiabile, mentre la cassa è resistente all’acqua (certificazione IP67). La dotazione hardware è simile a quella del recente LG Watch Sport: processore Snapdragon Wear 2100, 768 MB di RAM e 4 GB di memoria flash. La batteria del modello ZTE ha tuttavia una capacità maggiore (500 mAh contro 430 mAh). Oltre al modulo LTE sono inoltre presenti GPS, microfono e altoparlante. Mancano invece il chip NFC e il cardiofrequenzimetro.

ZTE offre solo tre watchface, ma probabilmente sarà possibile scaricarne altre in futuro. Android Wear 2.0 e la connettività 4G evitano di collegare uno smartphone per accedere al Google Play Store e per effettuare/ricevere chiamate. Il programma Digits di T-Mobile USA permette di usare lo stesso numero per smartphone e smartwatch. Le dimensioni dell’orologio sono 46x46x14,5 millimetri.

Il prezzo è sicuramente un punto di forza del Quartz. Occorrono infatti meno di 200 dollari (192 dollari per la precisione). A titolo di confronto, il Watch Style di LG (senza LTE) costa 250 dollari. Lo smartwatch sarà in vendita online dal 14 aprile e negli store dell’operatore statunitense a partire dal 21 aprile.

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