Apple, pasticcio in stile Microsoft

Parafrasando uno slogan della Apple, verrebbe da dire ironicamente "Inconfondibilmente Microsoft": patch non rilasciate, bug di sicurezza, fix difettosi, applicazioni bloccate. Così Apple accoglie Panther e saluta i precedenti MAC OS
Parafrasando uno slogan della Apple, verrebbe da dire ironicamente "Inconfondibilmente Microsoft": patch non rilasciate, bug di sicurezza, fix difettosi, applicazioni bloccate. Così Apple accoglie Panther e saluta i precedenti MAC OS

Gli entusiasmi che hanno circondato l’uscita del neonato Panther iniziano a spegnersi sotto il vento che porta nubi minacciose su casa Apple: nel mirino bug di sicurezza, Panther e patch imperfette.

I bug, innanzitutto. Secondo l’autorevole @Stake nelle precedenti versioni di Mac OS 10.2 vi sarebbero almeno 3 bug di sicurezza decisamente pericolosi, tali da permettere l’aggiramento delle autorizzazioni di scrittura, la creazione da remoto di un buffer overflow e il prelevamento di estremi di autenticazione. I bug, però non sarebbero più presenti sul nuovo Panther.

Scoppia così il caso patch. Infatti si sarebbe diffusa la voce secondo cui Apple non intenderebbe al momento rilasciare patch per i vecchi sistemi operativi, forzando così gli utenti al passaggio al più sicuro Panther.

In effetti da Apple arriva la prima patch di Panther, ma nulla è dato a sapersi per quanto concernente i sistemi precedenti (almeno per ora il servizio Apple’s Security Updates non annovera pacchetti per Mac OS 10.2).

Inoltre, la patch distribuita avrebbe provocato notevoli problemi di installazione: solo disattivando preventivamente il cosiddetto FileVault è infatti possibile completare regolarmente la procedura. In caso contrario notevoli errori nelle applicazioni costringono a radicali misure di ripristino dell’intero sistema.

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