Apple sviluppa un parabrezza antiriflesso

Apple brevetta un parabrezza smart che, tramite sensori e fotocamere, è in grado di filtrare in modo intelligente i riflessi di luce: i dettagli.
Apple brevetta un parabrezza smart che, tramite sensori e fotocamere, è in grado di filtrare in modo intelligente i riflessi di luce: i dettagli.

Apple torna nuovamente a pensare al parabrezza delle auto, dopo il brevetto di un vetro dotato di realtà aumentata per aiutare gli automobilisti. È quanto svela una nuova registrazione, sottoposta all’U.S. Patent and Trademark Office: il gruppo di Cupertino vuole risolvere definitivamente il problema dei riflessi alla guida, sviluppando un filtro high-tech.

Nonostante i parabrezza delle auto oggi possano incorporare le più svariate soluzioni di visione, i riflessi della luce rappresentano ancora una delle problematiche più diffuse alla guida. Oltre a limitare il campo visivo dell’autista, pare siano ancora oggi uno dei pericoli più immediati su strada: gran parte dei tamponamenti che avvengono negli Stati Uniti, così come di incidenti più gravi, deriverebbero proprio da riflessi solari pronti ad alterare le capacità di visione del guidatore.

Nel brevetto intitolato “Active Glare Suppression System”, Apple illustra un sistema per eliminare i riflessi sul parabrezza, senza però ridurre la capacità visiva del guidatore. Il sistema si compone di una fotocamera, pensata per tracciare il movimento degli occhi del guidatore, affinché un sistema elettronico possa calcolare la direzione dei raggi di luce in ogni dato istante. Altri sensori, nel frattempo, raccolgono dati ambientali, come l’intensità della luce sia interne all’abitacolo che esterne, la presenza di fonti artificiali come i semafori e molto altro ancora.

Le informazioni, raccolte ed elaborate, attivano quindi un pannello speciale posizionato sul parabrezza e dotato di cristalli liquidi fotocromatici. Attivandosi, questi possono filtrare i raggi solari senza alterare la qualità visiva, modificando la loro posizione seguendo o anticipando lo sguardo dell’utente. I cristalli in questione non dovrebbero comportare aree del vetro più scure, per non alterare la percezione dei colori, molto importante quando si è al volante.

Come per tutti i brevetti Apple, non è dato sapere se la registrazione verrà tradotta in un prodotto reale. L’interesse per il settore automotive, però, rimane molto elevato in quel di Cupertino, sia con lo studio della guida autonoma che con la possibile, e tutt’oggi segreta, progettazione di una vettura targata mela morsicata.

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