Berlusconi non parla a nome mio e lo dico sul Web

Sono italiano e il primo ministro Berlusconi non parla a nome mio.

Scritta nera, carattere semplice senza grazie, tutto maiuscolo. Così si presenta l’appena nato NotSpeakingInMyName.com, un nuovo sito Internet nato come reazione alla ormai celebre affermazione del premier Berlusconi su Barack Obama, definito nel corso di una conferenza stampa come: “bello, giovane e abbronzato”. Una battuta sul colore della pelle del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti foriera di numerose polemiche e di una indignazione che, almeno sul Web, sembra aver ora trovato una curiosa quanto inedita valvola di sfogo.

Attraverso il sito Not Speaking in My Name, chi lo desidera può infatti esprimere il proprio dissenso per la frase di Silvo Berlusconi inviando una propria fotografia e la scritta “I’m Italian and prime minister Silvio Berlusconi is not speaking in my name”. Una iniziativa che ad alcuni potrebbe apparire come una semplice provocazione, ma che in realtà potrebbe davvero fornire una via alternativa per veicolare le proprie critiche al Cavaliere in una maniera innovativa, non necessariamente ostile e sicuramente non violenta.

Il sito web esiste da poche ore, ma è già riuscito a raccogliere l’adesione di alcune decine di utenti che, armati di foglio con la famigerata scritta in inglese, hanno inviato la loro foto per vederla pubblicata. Attraverso il tam tam della Rete, l’esperimento potrebbe presto espandersi coinvolgendo un numero crescente di utenti, desiderosi di far sentire la loro voce con un semplice cartello. Un modo innovativo per prendere le distanze dalle dichiarazioni del premier e in continuità con i commenti lasciati recentemente da migliaia di italiani sul blog del New York Times, che si occupò della frase di Berlusconi chiedendo un parere ai suoi lettori.

Si attendono le contromosse…

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