Crowdsourcing contro la crisi economica

Il termine Crowdsourcing nasce dall’unione di crowd e outsourcing e rappresenta un nuovo modello di business utilizzato dalle aziende, soprattutto da quelle che guardano al Web 2.0 per la loro crescita economica.

Viene adottato quando, per la creazione e lo sviluppo di un progetto, prodotto o servizio, l’azienda stessa o un’istituzione richiede l’aiuto esterno dei futuri fruitori di queste novità. Il coinvolgimento avviene solitamente attraverso strumenti online.

I risultati dell’utilizzo di questo metodo sono positivi, infatti stanno nascendo e si stanno diffondendo delle community ad hoc che offrono gratuitamente la propria opinione e le proprie idee sui prodotti. Grazie al Web le imprese possono migliorarsi e distribuire quello di cui i consumatori hanno davvero bisogno.

I vantaggi sono evidenti: dal risparmio di risorse economiche per test o idee che non funzionano sul mercato a un’ottimizzazione della relazione con i propri acquirenti che è il perno centrale per il successo di un’azienda.

Agli utenti che diventano opinion leader resta la soddisfazione del coinvolgimento, di essere stati partecipi dell’ideazione di un prodotto e di sentirsi parte di una comunità rilevante.

Questo modello quindi è molto efficace, per cui c’è da chiedersi: la crisi economica si potrebbe battere con il Crowdsourcing?

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti