La lotta contro le chiamate indesiderate si arricchisce di un nuovo capitolo: dal 19 novembre 2025, entrerà in vigore una misura destinata a rafforzare la protezione dei cittadini dal fenomeno dello spoofing. In pochi mesi, sono già state bloccate oltre 43 milioni di telefonate sospette, pari al 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani, segno tangibile di un problema che coinvolge milioni di utenti e che si sta espandendo con rapidità. La nuova regolamentazione prevede il blocco chiamate per tutte le comunicazioni commerciali che utilizzano numeri mobili falsificati, estendendo così una tutela già attiva per i numeri fissi.
Un passo avanti nella tutela dei consumatori
Con l’estensione della normativa, i cittadini potranno finalmente distinguere con maggiore chiarezza tra chiamate promozionali lecite e tentativi di frode. D’ora in avanti, le chiamate a fini commerciali dovranno necessariamente provenire da numerazioni certificate, tracciabili e ufficialmente registrate. Questo significa che i call center e gli operatori del settore dovranno garantire la trasparenza e la riconducibilità dei numeri utilizzati, fornendo prova della titolarità e rispettando criteri di controllo più stringenti. Per i consumatori, ciò si tradurrà in una maggiore tranquillità e nella possibilità di identificare facilmente eventuali irregolarità.
Il ruolo delle autorità di controllo e le sanzioni previste
La vigilanza sul rispetto delle nuove disposizioni sarà affidata a un sistema articolato che coinvolge AGCOM, il Garante per la protezione dei dati personali e la Guardia di Finanza. Questi enti effettueranno controlli periodici e potranno applicare sanzioni amministrative a carico dei call center inadempienti, con la possibilità, nei casi più gravi, di arrivare alla sospensione delle attività. Resta inoltre operativo e fondamentale il Registro Pubblico delle Opposizioni, strumento che consente agli utenti di bloccare le chiamate promozionali indipendentemente dall’operatore e che rappresenta un presidio aggiuntivo a tutela della privacy.
Perché è necessario intervenire
Il spoofing telefonico rappresenta una tecnica sofisticata che consente ai malintenzionati di alterare il numero visualizzato sul display del ricevente, facendo apparire la chiamata come proveniente da un contatto locale o nazionale. Questa pratica non solo favorisce strategie di telemarketing aggressivo, ma si presta anche a truffe e raggiri, sfruttando la fiducia degli utenti. L’adozione sempre più frequente di numeri mobili falsificati da parte di operatori e broker internazionali ha reso indispensabile l’estensione del divieto, a fronte di un aumento esponenziale delle segnalazioni e dei rischi per la sicurezza degli utenti.
Le sfide tecniche e le prospettive di implementazione
La reale efficacia della nuova normativa dipenderà dalla capacità di implementare sistemi di controllo tecnologici avanzati e dalla collaborazione tra operatori telefonici a livello internazionale. Le criticità principali riguardano la difficoltà di identificare i broker che redistribuiscono numerazioni a società non autorizzate e la necessità di adottare protocolli di certificazione interoperabili tra i diversi operatori. Dal punto di vista operativo, le compagnie telefoniche dovranno investire in infrastrutture dedicate, aggiornare costantemente i registri e adottare procedure rapide per la verifica della titolarità delle numerazioni. Si tratta di un investimento importante, considerato però indispensabile dalle istituzioni per arginare il fenomeno delle frodi telefoniche.
Impatto sul mercato e scenari futuri
Per i cittadini, la nuova regolamentazione promette una significativa riduzione delle chiamate indesiderate e strumenti più efficaci per segnalare comportamenti illeciti. I call center che operano nel rispetto delle regole dovranno adattarsi rapidamente alle nuove disposizioni, mentre nel settore si registrano opinioni divergenti: alcuni operatori vedono nella riforma un’opportunità per ristabilire la fiducia dei consumatori, altri sottolineano le difficoltà legate ai tempi e ai costi di implementazione. Se il sistema di certificazione e controllo si dimostrerà efficace, il blocco chiamate che utilizza numeri mobili falsificati potrebbe segnare una svolta decisiva nella lotta contro il telemarketing aggressivo, restituendo agli utenti il controllo sulle comunicazioni ricevute e favorendo una maggiore trasparenza nel mercato delle telecomunicazioni.
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