Diane Bryant: da COO Google Cloud a CEO Intel?

Chief Operating Officer di Google Cloud da novembre, Diane Bryant potrebbe tornare in Intel per diventare CEO dopo le dimissioni di Brian Krzanich.
Chief Operating Officer di Google Cloud da novembre, Diane Bryant potrebbe tornare in Intel per diventare CEO dopo le dimissioni di Brian Krzanich.

Il gruppo di Mountain View sta per perdere un pezzo importante del proprio team al lavoro su Google Cloud: si tratta di Diane Bryant, fino ad oggi Chief Operating Officer del team, con in passato una carriera lunga oltre trent’anni in Intel, iniziata nel lontano 1985. Il suo potrebbe essere un ritorno al chipmaker di Santa Clara, dove di recente si è liberato il ruolo di CEO, lasciato vacante dalle improvvise dimissioni di Brian Krzanich.

A formulare l’ipotesi è la redazione di Business Insider. Una possibilità da non escludere, considerando che Intel ha dichiarato di valutare i profili di alcuni propri ex dirigenti per la nomina del nuovo amministratore delegato. Le tempistiche con le quali Bryant ha lasciato bigG sono alquanto “sospette”, soprattutto se si considera che il suo ingresso in Google risale solamente al novembre scorso. Al momento non è dato a sapere chi sarà il suo successore nell’organigramma di Cloud. Come si può vedere dallo screenshot allegato di seguito, il profilo LinkedIn ancora non riporta la variazione (nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo).

Il profilo professionale di Diane Bryant

Il profilo professionale di Diane Bryant

Tra le competenze e le qualità di Diane Bryant sottolineate da Google lo scorso anno all’atto dell’assunzione ci sono “acume strategico, conoscenze tecniche e focus sui clienti”. Le va riconosciuto il merito di aver contribuito, nel 2016, a spingere il business di Intel legato al Data Center Group a raggiungere i 17 miliardi di dollari. Classe 1962, è anche nel consiglio d’amministrazione di United Technologies, un’associazione concentrata su ricerca e sviluppo che riunisce diverse multinazionali americane. Tra i riconoscimenti che le sono stati assegnati figurano l’inclusione nell’elenco 50 Most Powerful Women in Business di Fortune sia nel 2015 sia nel 2016. Inoltre, quest’anno Business Insider l’ha classificata al sesto posto tra le Most Powerful Female Engineers al mondo.

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