Ecommerce, le nuove regole minacciano la libertà

I nuovi piani a livello UE sull’ecommerce minacciano, secondo Visa, la libertà e la comodità degli acquisti online dei consumatori europei.
I nuovi piani a livello UE sull’ecommerce minacciano, secondo Visa, la libertà e la comodità degli acquisti online dei consumatori europei.

La nuova normativa a livello europeo sull’ecommerce minaccia fortemente il settore e crea disagi ai consumatori. Visa ha, infatti, redatto uno studio in cui identifica rischi alla luce delle proposte sul commercio online portate avanti dalla ABE, l’Autorità Bancaria Europea. La ABE, infatti, si è pronunciata sulla futura implementazione della cosiddetta “strong customer authentication” (SCA), o “autenticazione forte”. I nuovi piani di ABE comprendono un approccio “taglia unica” ossia per ogni transazione online di importo maggiore ai 10 euro verranno richiesti passaggi aggiuntivi al momento di saldare il carrello come l’inserimento di password, di codici o l’utilizzo di un lettore carta.

Una recente ricerca sui consumatori di cinque mercati europei commissionata da Visa evidenzia l’impatto di questi cambiamenti. La nuova proposta dell’Unione Europea porterebbe innanzitutto alla fine dei check-out online istantanei, compresi i check-out in un click, persino presso gli esercenti online dove i consumatori effettuano i loro acquisti regolarmente; i check-out rapidi e automatici effettuati con i pagamenti in-app dove le carte di pagamento sono già state registrate. Visa stima che la metà dei pagamenti di tutti i consumatori europei presso esercenti online verrà interessata da questo cambio normativo. L’indagine Visa mostra che circa due terzi (61%) dei consumatori quando fa shopping online abbandonerebbe il carrello se ulteriori passaggi fossero richiesti al momento del checkout e del processo di pagamento. I consumatori italiani sono allineati alla media europea con il 58% degli interpellati che non effettuerebbe l’acquisto a fronte di ulteriori passaggi di autenticazione.

Inoltre, si avrebbe un accesso ridotto allo shopping online fuori Europa. I siti internazionali dovranno seguire le nuove norme europee o gli acquisti verranno automaticamente rifiutati. Visa stima che almeno 6 miliardi di euro di pagamenti possano essere interessati da questa normativa, l’equivalente di due terzi di tutte le transazioni a livello europeo effettuate presso siti ecommerce internazionali. La ricerca Visa evidenzia come in media in Europa il 51% dei consumatori attualmente faccia acquisti online presso esercenti fuori dall’area UE. Gli italiani rispetto agli altri mercati interpellati sarebbero i consumatori più penalizzati in questo senso con una quota più levata di consumatori che fa shopping online presso esercenti extra-comunitari pari al 65%, mentre gli italiani che effettuano acquisti online fuori dai confini nazionali rappresentano ben il 79%.

Infine, secondo Visa, si verificherebbero code più lunghe e problemi nell’uso delle carte di pagamento presso i dispositivi per il pagamento di pedaggi o parcheggi dove attualmente non sono richiesti PIN. Nella sola Francia le nuove regole interesserebbero oltre 500 milioni di viaggio all’anno.

L’ABE pubblicherà ufficialmente i suoi standard proposti il prossimo 12 gennaio 2017. Questi standard sono promulgati in risposta ai requisiti della Direttiva dei Pagamenti PSD2 che obbliga all’autenticazione SCA per tutti i pagamenti elettronici e digitali.

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