Flickr diventa grande. E gratis

Flickr compie un passo da gigante: 1 terabyte di spazio gratuito per tutti. Cade la distinzione fra amatori e professionisti e si punta sulla community.
Flickr compie un passo da gigante: 1 terabyte di spazio gratuito per tutti. Cade la distinzione fra amatori e professionisti e si punta sulla community.

Un evento in diretta da Times Square ha dato i natali al nuovo Flickr, che vuole essere spettacolare fin dal suo esordio. La piattaforma online degli album fotografici ha compiuto un passo molto importante in una direzione che forse rappresenta l’ultima opportunità per risollevarsi: più spazio per tutti, gratuito. La community è unica e tutti potranno accedere a uno storage di tutto rispetto: un terabyte. Cadono le complesse differenze fra account pro e account free e i servizi a pagamento si riducono a due: 50 dollari all’anno per non mostrare pubblicità, 500 dollari all’anno per raddoppiare lo spazio (a 2 TB).

La nuova homepage di Flickr

Una sezione della nuova homepage di Flickr.

La nuova versione di Flickr è pensata per essere più grande, ma anche più bella e più disponibile sugli smartphone. Questi tre scopi partono da tre elementi critici che sono il frutto degli ultimi anni difficili, dopo l’acquisizione da parte di Yahoo!, e sono stati illustrati in diretta mondiale dal CEO Marissa Mayer e presentati alla stampa.

Una foto hd ogni ora per 60 anni

Il primo concetto, quello più rilevante e che produrrà molti effetti (anche sul modello di business) è quello dell’alta definizione per tutti:

Basta limiti di pixel, niente formati striminziti e limiti di spazio. Vogliamo dare alle foto spazio per respirare, e all’utente la libertà di caricare gratuitamente un numero incredibile di foto e video. Quanto è grande un terabyte? Abbastanza da contenere le foto che si potrebbero scattare ogni ora nei prossimi sessanta anni.

Per accompagnare questa versione, il sito è stato completamente ridisegnato, con le foto al centro dello schermo, più grandi, un nuovo feed delle attività che combina l’upload con le attività degli amici e una pagina Album con una immagine di copertina personalizzabile e foto del profilo ad alta risoluzione.

Essendoci più spazio, tutti potranno caricare video più lunghi rispetto al passato: fino a 3 minuti di video HD a 1080px, senza limite di numero. Anche le informazioni e la slideshow sono state potenziate, con tutte le informazioni di contesto e transizioni più eleganti e tecnologie di riconoscimento facciale.

Marissa Mayer,  a capo di Yahoo!, alla conferenza di New York. La compagnia ora possiede sia Flickr che Tumblr.

Marissa Mayer, a capo di Yahoo!, alla conferenza di New York. La compagnia ora possiede sia Flickr che Tumblr: cercheranno una integrazione?

Ora anche su Android

Uno spazio importante è stato dato anche alla nuova applicazione per Android, disponibile già su Google Play. Flickr aveva soltanto una app per iPhone – una versione completamente rinnovata è stata lanciata lo scorso dicembre – ora il sito punta verso una maggiore portabilità, con una più efficace condivisione delle foto.

Una strategia radicale

La conferenza stampa ha messo le carte in tavola: Yahoo! è consapevole di aver perso per strada un prodotto che era, fino a qualche anno fa, il miglior sito di immagini mai visto al mondo. Il più apprezzato dai fotoamatori e soprattutto da professionisti e semi professionisti. Tuttavia, Facebook, Google Plus, Dropbox, Instagram, ognuno per la sua parte, hanno conquistato intere quote di mercato e fasce di utenza. Soprattutto quella meno specifica.

Per questa ragione Flickr deve ripartire dalle cose buone che ha: miliardi di foto di alta qualità, un archivio eccezionale di creative common, una certa fedeltà degli amanti della fotografia. Per riportare nuovi e più utenti sulla piattaforma bisognava rispondere con uno storage imponente (1 Tera è 70 volte più della concorrenza) e con il free. Per rispondere a chi fornisce spazio, ma non condivisione, e a chi dà condivisione, ma non abbastanza spazio e un layout elegante. Basta visitare la nuova home page per rendersi subito conto del lavoro fatto.

Resta soltanto una domanda: sarà sufficiente oppure è già troppo tardi?

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